BOSSI A FERRARA SHOW FEDERALISTA!

BOSSI.jpgDOPO ALMIRANTE E BERLINGUER UN POLITICO DI RAZZA A FERRARA! UMBERTO BOSSI...

Solo un paio di comizi agorà d'altri tempi si rammentano a Ferrara:

capaci, già al di là delle contingenze di schieramenti, d'infiammare la città, di far volatilizzare e ammutolire la Nebbia che inquinano per Dna geologico quasi la decadente Ferrara. Molti anni fa un travolgente Giorgio Almirante, alla presenza di un giovane Alberto Balboni e di un certo Carlo Ferretti che -isolati- già tentavano  da eroi l'uno di frenare il monopolio del PCI anche a Ferrara, l'altro  di salvare e rilanciare l'Aeroporto..Italo Balbo dalle destinazioni mercantili e Coopcomuniste poi realizzate. In seguito, uno degli ultimi comizi del grande, indimenticabile Enrico Berlinguer, sul Listone.

Ora dopo oltre 20 anni,finalmente, dopo i vaneggiamenti recenti di Di Pietro, a Ferrara, questa sera in Largo Castello alle 21, sbarca a Ferrara dalla libera Repubblica del Nord, dalla Grande Milano Tradizionale e Futurista, l'ultimo purosangue della politica terminale italiana! Umberto Bossi, il Senatur pronto a svegliarea suon di parole visionarie e profetiche, come un crociato elettronico, gli stanchi e rassegnati ferraresi,  anche quest' anno, in queste elezioni, forse ancora incapaci, dopo 10 anni di gemiti e lamenti danteschi- disseminati in tutta la stampa ferrarese e nella vox populi.., di voltare pagina e storia... E' un evento storico Bossi a Ferrara: al di là della performance appunto rarissima a Ferrara, sicuramente spettacolare, certamente risuoneranno Parole assolutamente spoliticamente corrette, uno schiaffo al senso comune buonista cattocomunista, alla archeoborghesia rossa ferrarese che incredibilmente appoggia la neodc di Franceschini e Tagliani.

Lui e Berlusconi in Italia hanno cambiato la Storia negli ultimi due decenni: Berlusconi per la rivoluzione mediatica culturale e politica; Bossi più nello specifico per la difesa dell'Occidente e per l'imminente rivoluzione federalista. Già, ancora la borghesia rossa dalla cattiva coscienza indica Bossi e i leghisti come prototipi della xenofobia e di certo razzismo, ma è esattamente il contrario, solo a Ferrara credono in certe palle. Bossi in tempi incredibili fu precursore su tutta la questione Immigrati: è poi felicemente sposato da anni con una siciliana,nessun leghista è mai stato condannato per razzismo (solo un paio per la goliardata della Serenissima.. a Venezia, già quella una sentenza che meritava indagini psicopolitiche sulla magistratura italiana...). Bossi era al passo con certa futurologia sociale: senza alcuna ipocrisia denunciava già - con superiore competenza antropologica di certa intellighenzia italiana cattocomunista (la solita borghesia rossa arrogante e intellettualmente xenofoba, anche antisemita...)- non solo il pericolo dell'Immigrazione selvaggia non pilotata (l'unica ricetta di Prodi e Franceschini), ma la sfida di tale migrazione epocale, da pilotare scientificamente, in base a dati empirici, risorse disponibili, privilegio come logico e naturale agli italiani, rispetto delle Leggi Italiane e così via. Bossi non ha mai visto gli immigrati come carne elettorale come fa tutt'oggi la cosiddetta sinistra, che cerca soltanto di sostituire gli operai (che votano per Bossi o Berlusconi!) appunto con gli immigrati, regolari o meno, non interessa ai Resti del Partito e del Pensiero Unico, nient'altro che un Moloch con l'unica morale deviata di autoriprodurre sè stesso! E già Maroni, piaccia o meno, dimostra di pilotare bene la questione, in attesa dei mai puntuali rinforzi europei... e di uno spirito nazionale condiviso anche politicamente con l'opposizione ancora latitante (a Padova e altrove però qualche segnale indica tale interfaccia).

Bossi e la Lega, inoltre, sempre lungimiranti, sono la miglior garanzia nazionale (altro che secessione!) contro certo neocolonialismo finanziario e meramente economicistico e reificante proprio dell'Unione Europea, un' Europa pallida, anoressica (e bulimica per la sua Casta...) da rifondare su ben altre basi, come appare evidente a tutti, tranne ai visionari patologici- questi...sì- di Bruxelles!

La Lega e Bossi, infine, promotori, a livello pragmatico e operativo, di una delle due rivoluzioni che modernizzano oggi l'Italia: la prima è la rivoluzione elettronica e telematica per la comunicazione e la pubblica amministrazione incarnata dal Cavaliere; l'altra è il Federalismo, proprio il cavallo di battaglia di Bossi e la Lega. Un decentramento molto concreto del Potere centrale romano, nientaffatto una involuzione o implosione come pretendono certi passatisti pesudoprogressisti, ma un effetto sociale e fatale irreversibile della rivoluzione delle nuove trecnologie, come futurologi e sociologi, ad esempio il celebre Marshall McLuhan, da decenni hanno comunicato... La rivoluzione elettronica trasforma il mondo non in un superorganismo globale centralizzato, ma in un sistema cibernetico sociale basato sul decentramento e sull'interconnessione di infiniti villaggi elettronici, ecco la profezia scientifica di McLuhan e altri, ecco in Italia la logica e il Senso del fenomeno Lega Nord - Umberto Bossi. Con il federalismo, ben applicato, i politicanti non  potranno più giocare alle tre carte con i cittadini: rinviare sempre al Potere centrale romano, o alla Regione, eccetera, le responsabilità della loro incapacità amministrativa, non ultimo non potranno più occultare la trasparenza dei Bilanci e l'ottovolante attuale... delle risorse pubbliche. Con il Federalismo i fatti saranno visibili ai liberi cittadini, nomi e cognomi e cifre!

Infine, piaccia o meno, ancor più di AN e soprattutto Forza Italia, la forza della Lega al Nord, nell'Italia più evoluta e industriale, i suoi consensi tra il popolo dimostrano il ritorno, secondo persino le previsioni di un certo Gramsci!, dell'ex proletariato alla Politica: alla faccia della solita borghesia palerossa cattocomunquista e di certa Stampa (Repubblica in primis), talmente democratica e arrogante - mero razzismo borghese- da bollare sempre Bossi e la Lega come ignoranti, rozzi e neoprimitivi, dimentica persino appunto del Grasmsci, non a caso, meno noto!

WELCOME A FERRARA  COMPAGNO DADAISTA UMBERTO BOSSI

http://www.leganordferrara.net/

 http://www.youtube.com/watch?v=0rW5a_oTno4 Clip