COLLETTIVO ALMAGESTO A ROMA

ale fabbri 2.jpgCollettivo Almagesto performance

a Roma al
Kollatino Underground

Sguardo critico di Valentina Valentini
Collettivo Almegesto

Al Collettivo Almagesto che nello spettacolo In promptu lavora sull’interazione fra musica dal vivo ( pregevole l’impasto sonoro creato anche con l’intervento del flauto di canna) danza e videoproiezione propongo una rapida considerazione che riguarda in particolare i modi in cui il dispositivo elettronico e digitale ha modellizzato lo spazio scenico:
sul piano drammaturgico ha lavorato per scomporre l’unitarietà della scena , l’organismo attoriale, scindendo la voce dal corpo, il corpo reale e quello in immagine: preleva parti, le seziona, le mette in primo piano, ritaglia, costruisce ipertesti, moltiplica i piani, ma enfatizza sempre la dimensione dal vivo, della diretta, magnificando un aspetto che la tv ha mortificato;
ha favorito l’indebolimento dei confini tra interno ed esterno, esperienza quotidiana ed estetica;
ha problematizzato l’atto del guardare, spinto dall’ urgenza di attribuire senso all’immagine, rigenerare lo sguardo, riattivare la percezione visiva attraverso il buio, la rarefazione, l’occultamento e il disvelamento delle immagini in modo da affinare altri sensi e favorire una percezione aptica .

*Valentina Valentini
(studiosa dei problemi dello spettacolo nel Novecento,
docente di Storia del Teatro e dello Spettacolo
all'Università della Calabria e di Teoriche
dell'immagine elettronica per lo spettacolo presso
l'Università "La Sapienza")

http://deusexmachinalab.wordpress.com/collettivo-almagesto/

http://www.youtube.com/watch?v=3fvttMgwnGw CLIP