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FERRARA LA GIUNTA ECOANALFABETA SNOBBA PAUL CONNETT

ASINO.jpg(*from Estense Com Quotidiano on line di Ferrara)

 

I DESPARACIDOS DEL RIFIUTO

 
Cari amministratori di questa città,
dove eravate lunedì sera quando alla Sala S.Francesco uno strepitoso Paul Connet, invitato da Progetto per Ferrara, ha illustrato in maniera mirabile la strategia RIFIUTI ZERO? Con l’ironia e la chiarezza espositiva di chi mette la propria intelligenza e il proprio coraggio al servizio della comunità per far crescere la consapevolezza di ciò che è BENE COMUNE, Connet ha regalato ad una platea coinvolta e a tratti anche divertita dalla sue performances, una lezione di sostenibilità ambientale, creatività e di alto civismo.
Docente di Chimica alla S.t Lawrence University di N.Y, 23 anni di studio e esperienza sulle alternative alla distruzione dei rifiuti, ha percorso in lungo e in largo la nostra penisola decine di volte per spiegare quale fonte di ricchezza in termini energetici, sociali ed ambientali possa diventare la corretta gestione dello scarto del nostro quotidiano. Da Nord a Sud il rusco ferrarese o la monnezza napoletana sono stati considerati per decenni solo un problema da risolvere ,capace di trasformarsi in vere e proprie emergenze. Parola d’ordine : smaltire, ossia far sparire! Di dove vada o in che cosa venga trasformato e le conseguenze che ne possono derivare per ambiente e salute poco importa. L’importante è che non sia più visibile dentro e fuori casa nostra e lungo le strade. Napoli è stato l’esempio più eclatante: il rifiuto scompare ,l’emergenza si risolve.

Ma mentre molte amministrazioni locali, VOI COMPRESI (ahimè!), hanno continuato a fare scelte alla mago Merlino spacciate per politiche energetiche lungimiranti ( fonti “assimilate.”..) , studiosi del calibro di Connet hanno lavorato sodo e ora ci spiegano che l’odiatissimo rifiuto è in realtà una grande risorsa e che in questo particolare momento, se ben gestita, può avere un ruolo primario nell’aiutarci ad uscire dalla crisi globale e ad inventare un modello di consumi , lavoro e di sviluppo che puntino non più al livello dello stile di vita, ma alla qualità delle nostre vite.
Tranquillizzatevi,quella di P.Connet non è una crociata contro i “termovalorizzatori” fine a sé stessa, ma una vera e propria proposta alternativa concreta e creativa che oltre a fermare i danni economici, sanitari e ambientali provocati dall’incenerimento dei rifiuti, può generare ricchezza in senso lato.
Separare, riusare, riciclare, recuperare, riparare, compostare. Eccoli gli infiniti di prima coniugazione che vanno imparati a memoria: io separo, tu ricicli,egli recupera, ….essi trasformano.
Ma se foste stati presenti avreste anche imparato che la strategia rifiuti zero col suo traguardo al 2020 non è affatto un’utopia “né roba da svizzeri”,ma una realtà consolidata in molte parti del globo.
S.Francisco, Nuova Scozia in Canada, e….sorpresa! … tanti, ormai quasi duemila, Comuni anche in Italia che stanno lavorando in maniera egregia su questa scommessa: Capannori, Novara, Treviso per citarne solo alcuni.
“Job, job, job” lavoro, lavoro, lavoro, ha continuato a ripetere Connet saltellando da una parte all’altra del palco.. Centinaia, migliaia di posti di lavoro contro le poche decine che crea un termovalorizzatore.
Ha parlato anche di un centro di ricerca nel quale scatenare la nostra meravigliosa fantasia e creatività italica magari finanziato…. coi soldi dei CIP 6!
Infine ha svelato gli ingredienti segreti della pozione magica per trasformare il rospo in principe azzurro:
responsabilità industriale : NON si deve produrre ciò che non è riciclabile o riutilizzabile.
responsabilità civile : separare diventa un’operazione automatica e piacevole nel quotidiano delle famiglie
responsabilità della leadership: in soldoni, le scelte delle amministrazioni.
E qui casca l’asino, signori miei!
Perché quello che vorrei capire a questo punto , e torno alla domanda iniziale, è perché nessuno di voi ieri sera era in quella sala ad ascoltare e spremere le meningi per inventarsi qualcosa per Ferrara.
Ho provato a darmi una risposta e ne ho trovate 3 possibili:
1)l’immane tragedia del terremoto in Abruzzo vi ha bloccato tutti in casa o a qualche riunione straordinaria per partecipare magari con lodevoli iniziative a distanza.
2)Avete ritenuto inutile partecipare perché sapete già tutto sulla materia
3)Non c’eravate perché l’iniziativa è stata organizzata da una lista civica avversaria nell’arena pre-elettorale.
La prima sarebbe l’unica motivazione giustificabile , ma è altamente improbabile.
La seconda idem, come sopra.
La terza è la più probabile, direi quasi certa. Ma resta un pessimo esempio di leadership, l’ennesimo segnale di chiusura entro i logori schemi degli schieramenti e contro la fresca logica del conoscere, partecipare, condividere e lavorare per il bene comune.
Per ora il goal l’ha segnato Tavolazzi : uno a zero . Avanti…il match continua!
 
M. Teresa Pistocchi
Grilli Estensi
 
PROGETTO PER FERRARA /VALENTINO TAVOLAZZI
 
www.estense.com
 
http://www.youtube.com/watch?v=0JN7VlGqQSU  FILMATO PAUL CONNETT (COMUNE DI CAPANNOLI!)
 

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