FERRAROPOLI

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from Estense Com Quotidiano On Line di Ferrara

Favola moderna

FERRAROPOLI E L'ASILO SUL FORMAGGIO

C'era una volta un paese di nome Ferraropoli, dove vi era una grande fornace che faceva tanti mattoncini per costruire le case; per fare i mattoncini doveva scavare delle buche molto profonde nel terreno per prendere l'argilla che gli serviva, ma quando dopo aver scavato tanto trovava l'acqua, si fermava e faceva un'altra buca e... scava che ti riscava aveva fatto diventare un pezzetto di città una specie di formaggio coi buchi e si disse: "e che me ne faccio adesso di questa terra tutta bucata?".

"Daccela a noi " dissero i ministri del Re "che ci serve per buttarci dentro tutto il pattume e le schifezze che produce il nostro popolo così le mettiamo sottoterra e non puzzano e non si vedono più"; la fornace era ben contenta di liberarsi di quella terra inutile e gliela diede volentieri.

E fu così che tutte le schifezze della città per qualche anno finirono dentro le buche fino a riempirle, c'era di tutto: scarpe, bottiglie, ferro, copertoni, frigoriferi, persino tombe e chi più ne ha più ne metta.... ma il guaio fu che non ci buttarono solo il pattume ma anche delle sostanze pericolose che non potevano essere buttate lì ma come sapete, come in tutti i regni che si rispettano, c'è sempre qualcuno che fa le cose che non si debbono fare.

Passarono gli anni e su queste puzzolenti buche crebbe l'erbetta che coprì tutto, ma un giorno i ministri delle opere pubbliche ci fecero costruire sopra delle casette, alcune piccole ed altre grandi, tanto grandi che, dato che sotto c'era solo immondizia, dovettero fare dei pali profondi profondi per trovare la benedetta terra.

Voi direte ma come mai i ministri del re hanno fatto costruire proprio lì le casette? eh cari miei me lo sono chiesto anch'io ma come sapete in tutti i regni che si rispettano, c'è sempre qualcuno che fa le cose che non si debbono fare; pensate che un gruppo di casette piccole che erano state costruite proprio sopra una grande buca fecero così tante crepe che stavano cadendo a pezzi.

Passarono tanti anni e in quel pezzo di Ferraropoli sembrava che le cose andassero bene, certo tra gli abitanti delle casette c'erano un po’ troppe malattie, ma purtroppo sotto terra succedeva qualcosa di brutto perché tutte le schifezze che erano state buttate tanti anni addietro si mischiarono tra di loro e andarono sempre più in fondo fino a che non incontrarono prima dei piccoli laghetti sempre in movimento e poi la Falda, che non è il nome di una fatina, ma è un grande lago sotterraneo che si muove sotto di noi, perché dovete sapere che tantissimi anni fa, in quel pezzo di Ferraropoli vi era un fiume che faceva i capricci e inondava i campi lasciando dietro di sé: sabbia, limo, torba, pezzi di argilla tutto senza un ordine preciso; quindi tutte le schifezze poterono spostarsi, passare da un posto all'altro anche se non se accorgeva nessuno, i nuovi abitanti non lo sapevano, solo i vecchi ogni tanto raccontavano di quando c'erano tutte quelle buche puzzolenti ma nessuno se ne interessava fino a quando......

I nuovi ministri del re decisero di costruire proprio in quel pezzetto di Ferraropoli un bell' asilo nido per i bambini nuovo di zecca!!! "Ma perché proprio qui?" dissero certi vecchi del posto e certi giovani che sapevano cos'era successo nei tempi passati, "non è un posto adatto , questo è un terreno coi buchi, qui ci sono i veleni, fatelo da un' altra parte", ma loro dicevano che li dove dovevano fare l'asilo non c'era mai stata una buca, " è vero" rispondevano quelli del luogo ma qui vicino sì e qui sotto si muove tutto, dateci retta, voi sarete ministri e avrete studiato, ma questa è la nostra terra, la conosciamo bene, ci siamo nati e cresciuti ascoltateci per favore, ma come sapete in tutti i regni che si rispettano, c'è sempre qualcuno che non ascolta chi vuole dire qualcosa, e i ministri gli risposero "i ministri siamo noi! abbiamo deciso di farlo lì e lo faremo lì!!!

Il popolo non fu sorpreso, era abituato a queste risposte, perché già il nonno del re e i suoi ministri non avevano ascoltato il popolo che diceva di non costruire un ospedale lontano dalla città e sopra ad una palude; e il padre del re e i suoi ministri, sempre senza ascoltare le lamentele dei cittadini spaventati, avevano messo alle porte della città due grandi draghi sputafumo che avevano reso l'aria di Ferraropoli una delle più cattive del regno d'Italiopoli.

Venne il giorno in cui il Re e i suoi ministri si dovettero presentare al popolo per la solita incoronazione che da anni si ripeteva sempre nello stesso modo ma quell'anno con gran stupore del re e dei suoi ministri...


(Vanna e Pepp)

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