- Ottieni link
- X
- Altre app
DAL NONNO COMMEDIOGRAFO AL FUTURISMO
Silvia Forty, nata a Ferrara nel 1957, autrice di Biancaneve a New York (Este Edition), una delle novità poetiche femminili più interessanti e originali di questo inizio duemila, è nipote d'arte: il nonno Arturo Forti, fu tra i fondatori della Straferrara e commediografo dialettale di successo e anche eretico (celebre una sua poesia contro la Legge Merlin...), nonché amico di Tazio Nuvolari e Italo Balbo (anche se Forti notoriamente anarchico e socialista alla Nenni). Scrive fin da giovanissima (suo insegnante fu un certo Roberto Pazzi) ma ha edito solo recentemente: prima di Biancaneve a New York, alcune poesie in Futurguerra 2017, curioso e raro graffito libro edito da Nomade Psichico (Mantova) nel 2000, link del suo incontro con certo futurismo alla Benedetta Cappa o altre figure femminili dell'avanguardia italiana. In seguito ha curato rubriche di Gossip su alcune riviste, partecipato con alcuni testi La Prima Donna sulla Luna (La Carmelina, 2006, piccola antologia della peosia femminile ferrarese contemporanea ) e a Schegge di Utopia, antologia degli scrittori ferraresi sperimentali (La Carmelina, 2007), curato con altri la rassegna d'arte multimediale TIffany Art Club 2007 e 2008 (Ferrara), nonché la sezione letteraria dell'ultima edizione Succhi ed Essenze , presentando diversi scrittori tra cui Federico Garberoglio. Nella seconda edizone è stata presentato in anteprima , a cura del progetto Frei Art il dvd video The First Girl of the Moon, tratto dal libro di cui prima in cui è tra le protagoniste. Con l'Associazione Ferrara Video&arte è stata tra le curatrici del Video festival The Scientist 2008 (Settembre 2008, Ferrara). Attualmente collabora con le riviste neofuturiste su MySpace Futurismo 2009 e Sands From Mars. Su You Tube è visibile un video a cura di Futurguerra, tratto da una performance nel Giardino Schifanoia per la rassegna La Rottura della Meccanicità, a cura del poeta e pittore Simone Bavia. Pare infine imminente una nuova raccolta poetica per il 2009 in una neonata Casa Editrice on line d'ispirazione sempre futurista...e futuribile. In effetti, la sua poetica appare prossima anche all'originale parola fantascientifica di Ursula K. Le Guin e alcune scrittrici del più recente movimento cyberpunk.
Riportiamo da Il Resto del Carlino di qualche tempo fa (Ferrara, a firma Riccardo Roversi) una significativa intervista della poetessa.
"....Le poesie contenute in Biancaneve a New York sono imparentate con l'avanguardia... : "Evidentemente ero predisposta fin da giovanissima, visto che alcune di queste poesie risalgano a oltre 20 anni fa...persino a quando frequentavo il Vincenzo Monti, con Roberto Pazzi tra i miei insegnanti. .Naturalmente le ho rivedute e corrette. ..Una corrente che mi ha molto incuriosita è il Futurismo, per varie ragioni: il Futurismo è stato forse il primo movimento (contrariamente a certi stereotipi) a riconoscere e attribuire spazi alla creatività artistica femminile. ... I miei modelli letterari sono in effetti Simone de Beauvoire, Sylvia Plath, Federico Garcia Lorca, Arthur Rimbaud, ecc. Nell'ambito delle arti figurative adoro i pittori impressionisti, come Renoir o Monet. Comunque, leggo di tutto, recentemente-ad esempio-ho riletto Italo Svevo (La Coscienza di Zeno) e Oscar Wilde (Il ritratto di Dorian Gray)... e poi assomiglio a mio nonno Arturo Forti (celebre commediografo ferrarese del novecento. amico di Nuvolari e Italo Balbo). Come lui amo vivere di notte; mi piacciono i giovani, l'aggregazione e la voglia di divertirsi". Biancaneve a New York ha già raccolto significativi risconti critici da parte di Paolo Ruffilli, Alessandro Mussi, Davide Bregola,Emilio Diedo; presentato tra l'altro presso la Galleria d'Arte Sekanina a cura dell'attice ballerina Alessandra Fabbri.
- Ottieni link
- X
- Altre app