*from Estense Com Quotidiano On Line di Ferrara
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Da Barbara Diolaiti la ricetta anti-crisi e la prima certezza:
''Correremo col nostro simbolo''
“Correremo con il nostro simbolo e con la nostra lista aperta anche a personalità indipendenti ma che nutrono gli stessi nostri valori”. Barbara Diolaiti, appreso che il suo interlocutore sarà Tiziano Tagliani, fresco vincitore delle primarie del Pd, rompe gli indugi e annuncia come si muoveranno i Verdi di Ferrara in vista delle prossime amministrative.
A cominciare dal programma e dalle alleanze. La via è quella della condivisione e della partecipazione. Il primo strumento che i Verdi per la Pace utilizzeranno per toccare il polso dell’elettorato è il ciclo di incontri dal titolo "New Deal Verde: come uscire dalla crisi", che verrà battezzato proprio oggi da Monica Frassoni. “Questi incontri – spiega Barbara Diolaiti - saranno anche l'occasione per presentare e costruire la bozza di programma dei Verdi per le prossime elezioni, alle quali parteciperemo con il nostro simbolo e una lista "aperta", che prenderà avvio dall'analisi di quanto realizzato e non negli ultimi cinque anni e che sarà dunque, per i Verdi, base per quel confronto programmatico con le altre forze del Centro Sinistra, indispensabile per capire se risulterà possibile convergere sugli stessi candidati a Presidente della Provincia e a sindaci, o se ciascuno presenterà i propri”.
In attesa di conoscere il responso della base, la presidente provinciale si lascia andare a un giudizio su questa legislatura ormai agli sgoccioli: “diamo un giudizio positivo di questa "consigliatura" sia in Provincia che in Comune poiché gran parte degli impegni presi sono stati realizzati”.
Esistono però questioni sulle quali gli ecologisti intendono rilanciare. A partire dalla “riflessione sui servizi pubblici locali per toglierne dal mercato quanti più possibile, in primis la ripubblicizzazione della gestione dell'acqua, per finire con la proposta di una moratoria affinché non vengano tagliati i servizi essenziali per morosità a chi è in difficoltà”.
Un altro punto riguarda la “verifica puntuale dei reali costi dei diversi servizi e dei contratti di servizio, in particolare sui rifiuti visto che per legge il costo deve essere completamente coperto dalle tariffe e occorre capire se l'alta valutazione del contratto di servizio fatta nel 2004 al momento della fusione in Hera e che ha contribuito ad una elevata valutazione di Agea corrisponda ancora al reale costo del servizio stesso”. sempre in termini di servizi, Diolaiti fa notare che “da quattro anni, ed è molto positivo, la Tia non subisce aumenti, ma anche così restiamo la città con il costo di Tia più alto in regione e occorre capire perché”.
Dopo l’abbattimento del costo delle utenze, viene il tema della trasparenza, anche questo divenuto infuocato nell’agone politico. I Verdi propongono “nomine alla luce del sole, con curriculum pubblici, possibilità per tutti i cittadini di concorrere alle varie cariche e garanzie di meritocrazia”.
Infine, a nessuno sfugge che saranno elezioni in tempi di crisi. E allora le proposte dei Verdi non potranno prescindere da strumenti adeguati per cercare di uscirne. “Dobbiamo da una parte difendere i posti di lavoro – dichiara Barbara Diolaiti - anche agendo sull’accesso al credito per le imprese, in particolare quelle piccole i cui lavoratori non hanno nemmeno la cassa integrazione; dall’altra mobilitare e sostenere tutte le forme di assistenza sociale, sia pubbliche sia del privato sociale”.
Quanto invece alle infrastrutture, “è necessario investire esclusivamente in quelle opere pubbliche funzionali ad un nuovo modello sociale ed economico: fonti energetiche rinnovabili, edilizia scolastica e sanitaria, ferrovie e idrovie, reti idriche, manutenzione del territorio. Solo così potremmo lasciarci la crisi alle spalle”.
http://www.regione.emilia-romagna.it/wcm/ermes/pagine/paginegiunta/ronchi.htm