Sgarbi, piaccia o meno ai ferraresi e a Maisto, sempre provinciali e invidiosi verso altri ferraresi meritocratici, è un critico d'arte di chiara fama , Maisto solo un bravo (globalmente) ma semi anonimo assessore alla cultura ferrarese. La Collezione Sgarbi a Ferrara? Non certo per Maisto che incredibilmente come noto non la voleva per mero ideologismo politico e una sola stagione a quanto pare, perché ha oscurato in proporzione il Palazzo dei Diamanti e i business di Ferrara Arte, eresia! Ogni settimana Sgarbi cura mostre e iniziative di spicco in tutta Italia e non solo. Le affermazioni di Maisto che Sgarbi ama Ferrara solo quando ha spazio in città sono gravi, offensive e basta ma si si sa, i suoi criteri - di Maisto- sono non sempre ma spesso ideologici e ben noto copione amici degli amici , Quanto a De Chirico, vero un grande evento importante alcuni anni fa, merito quindi di Maisto (noi siamo oggettivi) poi sempre vanificate da scarso marketing nazionale e presunzione culturale, rispetto ad altre città d'arte, ma quest'anno 2018 , proprio questo Novembre...era ..è il Centenario della sua scomparsa: Maisto se ne è dimenticato, sua priorità e di tutta la casta culturale ferrarese, dal 4 3 2018 è ogni giorno il Giorno della Memoria in tutte le salse e l'antifascismo paranoide (si pensi gli infiniti eventi sulla prima guerra mondiale dimenticandosi poi che fu l'unica guerra vinta dall'Italia e che -piaccia o meno- storicamente espresse anche la nuova Italia moderna nel bene e nel male, ma altra questione..)
Quindi Sgarbi ha ragione su De Chirico... e su Ferrara mai in decollo con la Cultura (al massimo sempre nel limbo, altrimenti sul piano economico Ferrara non sarebbe globalmente sempre Cenerentola) e Maisto ha torto.
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www.estense.com "Le critiche di Vittorio Sgarbi? Davvero incredibili, soprattutto dopo che due anni fa il Palazzo dei Diamanti ha ospitato una mostra di grandissimo successo proprio su De Chirico. Ribadisco quello che penso: Ferrara, a Sgarbi, piace quando si ospita un evento legato alle sue collezioni, altrimenti dice che siamo tutti addormentati". Non usa mezzi termini l'assessore alla cultura Massimo Maisto per replicare al celebre politico e critico d'arte di Ro Ferrarese, che in occasione della mostra per il 40° anniversario della scomparsa di Giorgio De Chirico, ad Avellino, ha rivolto parole non proprio lusinghiere verso la città estense e le sue politiche culturali. Sgarbi descrive infatti Ferrara come una "città morta" sia prima dell'arrivo di De Chirico nel 1915, dove arrivò appena arruolato nell'esercito, sia dopo la sua partenza quattro anni dopo. A riportare le parole di Sgarbi è il Corriere di Bologna, a cui non sfugge l'attacco del critico alla città estense: "Prima dell'arrivo di De |