Il film distopico "UCCIA" "tra futurismo e tradizione", regia della scrittrice Elena Starace

fonte (e photo) EXPARTIBUS


ESTRATTO


...

Tratto dal romanzo 'Nessuno tocchi gli ulivi' scritto dalla medesima regista, 'Uccia' si presenta al pubblico come la condensazione vibrante di mille scenari possibili in un 2037 che si ritrova a fare i conti con un modello capitalista allo sfascio e in cui lo smantellamento socio-culturale è pari, se non superiore, al disastro territoriale e ambientale.

In una Campania fuori controllo, svenduta dallo Stato in pieno crollo finanziario e occupata da forze militari mercenarie, 'Uccia' è la storia di Domenicuccia, magistralmente impersonata da Piera Russo, costretta ad assistere all'uccisione del padre per mano dei soldati occupanti la tenuta paterna e stuprata dal primo soldato, Elio Amedeo, interprete ineccepibile del ruolo ostico e a dir poco scomodo.

Lo stupro di Uccia è lo stupro dell'ambiente naturale. È l'abbattimento degli ulivi, lo sciacallaggio del potere sui più deboli, la dissacrazione dei valori positivi, l'inosservanza ai legami di sangue, l'inadempienza ai doveri umanitari.

Il tutto in una malgama perfetta tra futurismo e tradizione, ostentazione tecnologica e realtà rurale, in cui non mancano bordelli, armi high-tech, croci e rosari, dove Sacro e Profano comunicano senza rumori di fondo, in perfetta armonia.

.....

CONTINUA

https://www.expartibus.it/splendido-inizio-uccia/