Sulla nuova - finalmente - legge sul Fine Vita e contro l'accanimento terapeutico, liberamente ora possibile, impossibile seguire in questo caso l'ex vescovo Negri che esprime posizioni semplicemente non negoziabili. L'eutanasia non c'entra nulla, chi è contro la nuova legge trattasi semplicemente di posizioni cattototalitarie paragonabili all'islamismo radicale. E psicologicamente l'amore per la vita Reale (e non meramente metafisica) non ha nulla a che vedere con certi arroccamenti obsoleti che sconfinano con il mero sadismo disumano.
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L'arcivescovo emerito Luigi Negri non si esime dal muovere aspre critiche contro la legge sul testamento biologico:
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