Incredibile elzeviro del sedicente scrittore Roberto Pazzi ieri sul Resto del Carlino nazionale, che pure con un certo e coraggioso Andrea Cangini da tempo evidenzia ancora il libero pensiero critico politicamente scorretto e antibuonista sull'emergenza mondiale migranti e Islam radicale terroristico, degno erede- Cangini - del giornale che fu anche di un certo Prezzolini. Sedicente Pazzi nel senso che è scrittore sopravvalutato e perfetto prototipo di quel che un certo Enzensberger ha ben denunciato come Idiot Lettré: lo scrittore che nel duemila fa il cattivo maestro in nome della poesia che salva il mondo, mistificazione orwelliana ormai paragonabile al mito dell'Unione Europea che salva l'economia dei popoli europei! L'intellettuale pseudoumanista (già ma Galileo e Leonardo e il Rinascimento scientifico sempre esorcizzati....) analfabeta sul piano scientifico e ciberculturale, e per forza ciberpolitico! A Ferrara è in ottima compagnia con il nato ben noto sotto il Cavolo di Bruxelles, Diego Marani! Ma torniamo all'ex imperatore Pazzi, appunto, cosi democratico e illuminista da diventare noto proprio con un libro nostalgico... sullo ZAR. E quando era solo un poeta sfigato di Ferrara noto per altro libro in cui era nostalgico del Re... Monarchia poi nostalgia che il vate spezzino-ferrarese, anche lui neppure ferrarese, diversamente migrante, guarda guarda, anche in tempi recenti proprio sul Carlino ha ribadito come nostalgia (mai impero interiore alla de Benoist, guarda guarda..) . Comunque torniamo sul pezzo. In un commento sic... su Nizza ecc., non ha trovato di meglio di spiegare la nuova strategia dei Lupi Salutari ordinata dai califfi dell'Arabia Saudita e gli altri paesi neonazi-islamici musulmani al passo con il grande debunking parola d'ordine di Neuropa e dei folli buonisti di tutta Europa, Italia e Ferrara inclusa, come sintomo di folli e malati di mente, per colpa della Televisione e di Internet e degli smartphone, insomma della tecnologia e del progresso. Di più, peggio persino di un pronipote di Packard che fa una tesina alle sue scuole creative di scrittura presunta a Ferrara, che naturalmente mai ha letto l'autore dei bestsellers Persuasori Occulti (gran libro ma ovviamente da storicizzare) e certamente ancor più di più mai, 50 anni e passa dei scienza dei media (da McLuhan a Toffler a Baudrillard e De Kerckhove a Morin e Kuezweill, a Gremais e Lotman, a Grandi e anche parzialmente lo stesso Eco!) e analizza con la reificazione (Marx....?) dell'apparenza (e Heidegger, troppo complesso per l'Idiot Lettrè Pazzi che al massimo conosce la letteratura pura e mai gli eretici, ad esempio Restiv de la Bretonne o De Sade, ne dubitiano) ma in modo manieristico e mai creativo, mai perturbante, Pazzi sempre eterofobico ed eteronomo, sempre ossessionato dal super io e la maschera pubblica, direbbero Freud e Hillman stesso! Secondo lo scrittore i nuovi lupi solitari sono come Warhol, per 15 minuti di celebrità fanno stragi! Poco ci mancava nella diagnosi della Televisione che imparassimo da Pazzi che Berlusconi è il capo dell'Isis, come Tognazzi lo era delle Brigate Rosse secondo IL MALE. Ma quest'ultimo era un gran giornale satirico, Pazzi è solo un cattivo maestro, anzi era un Professore che, mentre lui oggi parla di narcisismo catodico e digitale criminale per i lupi solitari, quando insegnava a Ferrara era l'opera d'arte non di Erostato, dallo scrittore evocato assolutamente off topic, come poi il solito fuherer alla fine, perchè non STALIN?, ma proprio del Narciso classico dentro lo Specchio (non quello IMMAGINARIO di un certo J. Lacan!).
Alla Mecca il profeta preferito dai musulmani era Mosè; a Medina il suo posto fu preso da Abramo, e Maometto trovò ottime risposte da opporre alle critiche degli ebrei:lui e i suoi musulmani erano tornati allo spirito più puro della fede (hanifiyya) proprio di quegli uomini che erano stati i primi muslim a sottomettersi a Dio. Non sappiamo fino a che punto Maometto abbia condiviso il desiderio di alcuni arabi degli insediamenti di tornare alla religione di Abramo. Nel Corano non viene fatta menzione della piccola setta meccana hanyfiyya;e la figura di Abramo prima delle sure medinesi fu oggetto di scarso interesse. Tuttavia, sembra che in questo periodo i musulmani chiamarono la loro fede hanifiyya, la vera religione di Abramo. Maometto aveva quindi trovato una via per confutare gli ebrei, senza abbandonare l'idea centrale della sottomissione a Dio anziché a una mera espressione terrena della fede, e la rivalutazione dell'importanza di Abramo gli permise di approfondire tale c...