Ottime intenzioni ma architettura
complicata. Si può riassumere così la critica che Il Sole 24 Ore – in un
articolo del 10 giugno a firma di Giorgio Costa e Gianni Trovati –
lancia contro la miriade di meccanismi previsti da ogni singolo Comune
per le detrazioni sulla Tasi, puntando l’indice anche sulla “formula di
Ferrara” predisposta dall’assessore al Bilancio Luigi Marattin.
Il
meccanismo della ‘detrazione personalizzata’, studiato dal Comune di
Ferrara per far pagare la Tasi in media 5 euro in meno del’Imu 2012
sull’abitazione principale (la formula della detrazione è euro 200 –
(rendita catastale x 0,1176) + 5 euro) è uno di quelli (insieme a quello
di Bologna) presi ad esempio da Il Sole 24 Ore per indicare i modi in
cui si “si scatena al massimo la fantasia amministrativa” e in cui,
nonostante le buone intenzioni, “la complessità dei meccanismi” vanifica
“qualsiasi tentativo di gestione “ordinaria” dei pagamenti”. Un
problema questo già più volte segnalato dai commercialisti, dai Caf e anche da Confesercenti che
in varie occasioni hanno fatto presenti le proprie difficoltà davanti
al nuovo sistema, dovute anche all’incertezza normativa e ai tempi molto
ristretti (nonostante sia da poco arrivato il bonus di due settimane per i pagamenti grazie alla rinuncia del Comune alle sanzioni per il ritardato pagamento dei versamenti Tasi).----- C estense com