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La mostra “Enrico Crispolti e il Centro Di Sarro. Avvio e sviluppo di una ricerca (1982/85)” si impone all’attenzione di quanti risultano sensibili a un approfondimento storico/artistico di matrice retrospettiva. L’esposizione, a cura di Emanuele Rinaldo Meschini, intende infatti mostrare i primi anni di sviluppo del Centro di documentazione della ricerca artistica contemporanea Luigi Di Sarro, fondato nel 1981, mettendo in rilievo la direzione di Crispolti. L’occasione non è peraltro casuale: la mostra coincide infatti con gli ottant’anni del critico romano, al cui merito di fine studioso l’esposizione rende omaggio.
Enrico Crispolti, nato il 18 aprile 1933 a Roma, allievo di Lionello Venturi, dal 1984 al 2005 è stato Professore Ordinario di Storia dell’Arte Contemporanea nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Siena, dove dal 1986 al 1998, e nuovamente dal 2001 al 2007, è stato Direttore della Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte. I numerosissimi incarichi accademici vengono affiancati da una intensa attività di critica artistica e di curatela di mostre, soprattutto nell’ambito della ricerca artistica contemporanea. La collaborazione con la Biennale di Venezia, gli studi sul futurismo e la scoperta del dadaismo di Julius Evola sono solo alcune delle meritorie iniziative condotte dallo studioso all’interno della sua carriera pluridecennale.
La coincidenza permette di approfondire un contesto artistico ed amicale di grande spessore, rievocando la collaborazione tra Enrico Crispolti e Luigi Di Sarro e lo sviluppo artistico lungo il periodo 1982/85 con la riproposizione delle opere presentate in quelle stagioni espositive. Non si tratta tuttavia di un progetto commemorativo e nostalgico, bensì di una precisa messa a punto di uno stadio nodale della creatività artistica italiana, capace di coniugare sperimentalismi estetici, intuizioni neoavanguardiste e sapiente ricerca critica.
Il Centro Luigi Di Sarro si è infatti ampiamente distinto nella sua trentennale attività per l’attenzione rivolta al panorama artistico contemporaneo italiano, promuovendo la creatività di giovani talentuosi e articolando la propria azione in incontri, dibattiti, momenti di informazione e di spettacolo, superando gli schematismi delle esposizioni “tradizionali” secondo un progetto di autentica promozione culturale. La recensione su quotidiani nazionali, la partecipazione costante del pubblico e la collaborazione con istituzioni pubbliche e private non fanno che testimoniare tale tensione.
Fra le mostre ricordate, notevole “Nuovi Segnali”, allestita dal 22 novembre al 3 dicembre 1983 con la curatela di Vitaldo Conte. L’esposizione presentava al pubblico opere poetiche verbo-visuali, segnate da un radicale sperimentalismo, ove l’iperscrittura, “eccessiva” di iconicità, diviene citazionista di momenti peculiari dell’arte contemporanea, in una erranza pulsionale e metaforica.
Artisti in mostra: Bruno Aller, Roberto Andreatini, Atmoscena (collettivo), Toni Bellucci, Tomaso Binga, Sergio Borrini, Angelo Casciello, Gerolamo Casertano, Francesca Cataldi, Santo Ciconte, Antonella Cimatti, Marina Cirinei, Vitaldo Conte, Francesco Correggia, Rino Cosentino, Salvatore De Curtis, Chiara Diamantini, Vittorio Fava, Roberta Filippi, Francomà, Carlo Fusca, Ignazio Gadaleta, Ida Gerosa, Mario Lanzione, Pietro Livi, Luigi Magli, Enea Mancino, Franco Marrocco, Michele Mautone, Sergio Nannicola, John O’Brien, Yoshin Ogata, Gianfranco Pagnelli, Mario Parentela, Gloria Pastore, Sergio Pausig, Antonio Picardi, Lamberto Pignotti, Claudio Pizzingrilli, Franco Politano, Lydia Predominato, Giustina Prestento, Giorgio Russi, Filippo Scarpelli, Franca Sonnino, Vincenzo Trapasso, Gerardo Vangone, Luigi Viola, Loretta Viscuso, Luigi Vollaro, Horacio Zabala, Alberto Zanazzo.
Centro Luigi Di Sarro – Via Paolo Emilio 28 – 00192 Roma
dal 18 dicembre 2013 al 31 gennaio 2014 dal martedì al sabato ore 16.00-19.00
www.centroluigidisarro.it
La mostra “Enrico Crispolti e il Centro Di Sarro. Avvio e sviluppo di una ricerca (1982/85)” si impone all’attenzione di quanti risultano sensibili a un approfondimento storico/artistico di matrice retrospettiva. L’esposizione, a cura di Emanuele Rinaldo Meschini, intende infatti mostrare i primi anni di sviluppo del Centro di documentazione della ricerca artistica contemporanea Luigi Di Sarro, fondato nel 1981, mettendo in rilievo la direzione di Crispolti. L’occasione non è peraltro casuale: la mostra coincide infatti con gli ottant’anni del critico romano, al cui merito di fine studioso l’esposizione rende omaggio.
Enrico Crispolti, nato il 18 aprile 1933 a Roma, allievo di Lionello Venturi, dal 1984 al 2005 è stato Professore Ordinario di Storia dell’Arte Contemporanea nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Siena, dove dal 1986 al 1998, e nuovamente dal 2001 al 2007, è stato Direttore della Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte. I numerosissimi incarichi accademici vengono affiancati da una intensa attività di critica artistica e di curatela di mostre, soprattutto nell’ambito della ricerca artistica contemporanea. La collaborazione con la Biennale di Venezia, gli studi sul futurismo e la scoperta del dadaismo di Julius Evola sono solo alcune delle meritorie iniziative condotte dallo studioso all’interno della sua carriera pluridecennale.
La coincidenza permette di approfondire un contesto artistico ed amicale di grande spessore, rievocando la collaborazione tra Enrico Crispolti e Luigi Di Sarro e lo sviluppo artistico lungo il periodo 1982/85 con la riproposizione delle opere presentate in quelle stagioni espositive. Non si tratta tuttavia di un progetto commemorativo e nostalgico, bensì di una precisa messa a punto di uno stadio nodale della creatività artistica italiana, capace di coniugare sperimentalismi estetici, intuizioni neoavanguardiste e sapiente ricerca critica.
Il Centro Luigi Di Sarro si è infatti ampiamente distinto nella sua trentennale attività per l’attenzione rivolta al panorama artistico contemporaneo italiano, promuovendo la creatività di giovani talentuosi e articolando la propria azione in incontri, dibattiti, momenti di informazione e di spettacolo, superando gli schematismi delle esposizioni “tradizionali” secondo un progetto di autentica promozione culturale. La recensione su quotidiani nazionali, la partecipazione costante del pubblico e la collaborazione con istituzioni pubbliche e private non fanno che testimoniare tale tensione.
Fra le mostre ricordate, notevole “Nuovi Segnali”, allestita dal 22 novembre al 3 dicembre 1983 con la curatela di Vitaldo Conte. L’esposizione presentava al pubblico opere poetiche verbo-visuali, segnate da un radicale sperimentalismo, ove l’iperscrittura, “eccessiva” di iconicità, diviene citazionista di momenti peculiari dell’arte contemporanea, in una erranza pulsionale e metaforica.
Artisti in mostra: Bruno Aller, Roberto Andreatini, Atmoscena (collettivo), Toni Bellucci, Tomaso Binga, Sergio Borrini, Angelo Casciello, Gerolamo Casertano, Francesca Cataldi, Santo Ciconte, Antonella Cimatti, Marina Cirinei, Vitaldo Conte, Francesco Correggia, Rino Cosentino, Salvatore De Curtis, Chiara Diamantini, Vittorio Fava, Roberta Filippi, Francomà, Carlo Fusca, Ignazio Gadaleta, Ida Gerosa, Mario Lanzione, Pietro Livi, Luigi Magli, Enea Mancino, Franco Marrocco, Michele Mautone, Sergio Nannicola, John O’Brien, Yoshin Ogata, Gianfranco Pagnelli, Mario Parentela, Gloria Pastore, Sergio Pausig, Antonio Picardi, Lamberto Pignotti, Claudio Pizzingrilli, Franco Politano, Lydia Predominato, Giustina Prestento, Giorgio Russi, Filippo Scarpelli, Franca Sonnino, Vincenzo Trapasso, Gerardo Vangone, Luigi Viola, Loretta Viscuso, Luigi Vollaro, Horacio Zabala, Alberto Zanazzo.
Centro Luigi Di Sarro – Via Paolo Emilio 28 – 00192 Roma
dal 18 dicembre 2013 al 31 gennaio 2014 dal martedì al sabato ore 16.00-19.00
www.centroluigidisarro.it