SA DIE DE SA SARDIGNA festival : intervista a Seconda Carta


 
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Ricordiamo SA DIE DE SA SARDIGNA  28 aprile 2013
 

D. Ichnussa o Sardigna?....
R. Come Associazione Culturale Simul siamo ben felici di aver ideato ed inventato, organizzato il Festival della Poesia e della Cultura Sarda.
Lo abbiamo fatto l'anno scorso in occasione della ricorrenza di " Sa Die de Sa Sardigna" che si celebra il 28 aprile, suscitando non poca curiosità ed un pizzico di…diffidenza in tanti.
E' stato certamente nel panorama culturale ogliastrino e isolano, un evento di notevole spessore e di buona qualità con tanti artisti noti ed altri autori, lettori, appassionati, partecipanti ed entusiasti per il piacere di esserci e di condividere la serata all'insegna della gradevolezza ma non della superficialità.
 
D- "ZOOM"SUPOETI E PARTECIPANTI…..
R- E quest'anno 2013, riproponiamo il Festival con alcune novità: perché si ricorda "Sa Die" e qual è la sua radice storica con lo scrittore e antropologo, storico Ivan Marongiu; l'archeologo, scrittore e studioso Marcello Cabriolu ci parlerà dell'antico Popolo Shardana; Giuseppe Puncioni giovane autore new entry ci illustrerà il suo primo racconto; tre Poeti Improvvisatori veterani della Poesia Sarda tra i pochi ancora esistenti qui in Ogliastra ci allieteranno con ottave, terzine, quartine, muttettus, rime e una carrellata di arte- poesia satirica, divertente, pungente, profonda e intimistica.
Tantissime le esponenti dell'universo femminile, autrici, lettrici in Limba Sarda e in italiano, poiché non tutte scriviamo in Sardo ma tutte trattiamo tematiche relative a questa Terra.
Ecco i loro nomi: Natalina Mulas, Virginia Brescia, Pina Meridda, Franca Taula, Eugenia Loi, Adriana Pani, Stefania Aversano, donne straordinarie e di indiscusso valore, meravigliose interpreti.
La nostra può essere considerata un'anteprima assoluta in questi luoghi di Sardegna per la ricorrenza della giornata di "SA DIE" e ciò ci rende veramente orgogliosi di questa nostra creatura.
Tempo fa, molti anni fa i Poeti, da ogni angolo di Sardegna, si davano appuntamento in occasione di feste religiose e non solo, per cantare la bellezza e le qualità delle dame amate, per elogiare la vita bucolica, per rimembrare eventi e fatti che avevano rilevanza negli ambienti paesani e cittadini.
Un centinaio di anni fa circa, gruppi di poeti "cantadoris", tra i quali vi erano i famosi "Poeti Improvvisatori di Ozieri" e i "Poeti Campidanesi", si sfidavano in gare lunghissime a suon di rime ed i vincitori venivano omaggiati con premi non in denaro.
E noi, come ci poniamo oggi? Certamente il Festival ogliastrino è una bella novità, ricca di freschezza, originalità, passione…che accende il nostro canto: le radici hanno rami, braccia, teste che muovono mani e pensiero.


D-E la poetessa Seconda Carta?...
R-Anch'io farò la mia parte, come sempre…con poesie e testi in Limba Sarda e in italiano relative alle tematiche sopracitate. Inoltre dedicherò il mio umile omaggio all'immensa artista ogliastrina Maria Lai, notissima a livello internazionale e recentemente scomparsa. Maria, che ho conosciuto tempo fa, ha unito idealmente "il mondo con un filo", ha realizzato ed intrecciato lane per "Lo Scialle della Luna", ha imprigionato simbolicamente il vento, ha ornato, creato quadri con materiali poveri e semplici, ha lavorato con mani sapienti l'argilla, ha postato sulle pareti di luoghi importanti e sconosciuti del mondo pensieri e aforismi contro tutte le guerre e l'imbarbarimento culturale, ha ricevuto importantissimi premi. Molti disegni di Maria riproducono la fauna e la flora dell'Isola e attualmente la Coop. Tessile Su Marmuri di Ulassai, suo paese natale, crea manufatti artigianali e pezzi unici di rilevante bellezza con tali soggetti . Maria, la piccola e minuta donna dell'Ogliastra, sarà sempre con noi, la sua anima, la sua essenza, aleggeranno nelle rocce granitiche di questa Terra antica.


D- La Poesia Sarda una cultura…
R- Sì, stiamo riscoprendo un universo poetico poco noto e ricchissimo, tenendo conto che la produzione era trasmessa soprattutto oralmente; stiamo recuperando con applicazione certosina direi, molto di quel patrimonio culturale attraverso la testimonianze dei nostri anziani andando a scovarli in ogni angolo di Sardegna. Adoro e ringrazio le loro fulgide e fotografiche memorie! Ichnussa è sempre stata Terra di poeti, cantanti, musicisti, suonatori di strumenti classici e della tradizione.


D- La Poesia in "Dialetto", il ritorno…. R-ll Sardo non è un dialetto, è una lingua non più materna purtroppo, ed è minoritaria, la colonizzazione italiana ha imposto i suoi modelli e codici linguistici a propria convenienza, direi con prassi scientifica: un popolo privato della lingua e della storia è più docile e influenzabile, dipendente del padrone che può decidere e stillare a proprio piacimento quanta cultura identitaria potrà essergli concessa. Nella "Pedagogia degli oppressi" dello psicologo Freire questi concetti sono enunciati ed esplicati ampiamente.
Ci sono volute leggi di diritto internazionale, nazionale, regionale per proteggere, tutelare la Lingua Sarda. Posso dire ironicamente e amaramente che essa è un po' come il panda asiatico, in via d'estinzione.
E per quanto riguarda l'aspetto storico poco conosciuto e mai inserito nei testi scolastici, posso affermare con convinzione che la storia dei popoli è sempre stata scritta dai vincitori, mai dai vinti.
Perciò, rifiuto categoricamente l'omologazione e rivendico con fierezza la mia sardità come antidoto efficace alla globalizzazione in atto. Tutti i popoli hanno diritto ad esprimere le proprie diversità, le loro mille anime in ogni angolo di mondo, Isola compresa.


LA MANIFESTAZIONE…
L'appuntamento della manifestazione è per il 28 aprile al Simposium, nell'incantevole scenario della Baia di Porto Frailis, dalle ore 18:30.
La serata sarà presentata dall'artista Tiziana Murino.
Antonio Ghironi geniale professionista, film-maker ed attore, riprenderà l'evento.
Siete tutti invitati alla partecipazione.


Saludi e trigu!
 
Info:
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