Ferrara: Il copione marcio e putrefatto PD

*video coazione a ripetere

Il copione del Pd 

Un partito lacerato in un paese a pezzi. Questa è l’immagine che ci ritorna da quanto accaduto in questi giorni.

Eppure, sia a livello nazionale che localmente, assistiamo a dichiarazioni di uomini  dal mestiere improbabile e ad  accuse reciproche tra renziani e bersaniani, senza mai un’autocritica o senza mai chiedere scusa ai cittadini né tantomeno a quei militanti onesti che avevano creduto in una classe dirigente che li ha ingannati.

Anche ora l’unica cosa che fanno è lanciare anatemi con uso strumentale della parola golpe utilizzata  a caldo da Grillo, scordando colpevolmente che l’aveva pronunciata di recente anche Berlusconi una settimana fa senza che nessuno battesse ciglio.

Dopo vent’anni d’inganni, in cui non ha governato realmente quando poteva farlo e non ha fatto una vera opposizione quand’era il momento, vent’anni culminati con una vergognosa ritirata dalle responsabilità con la coperta del governo Monti, assistiamo ad un vulnus democratico, con una cosa che la consuetudine del diritto costituzionale aveva ormai consolidato come da escludersi, un secondo mandato presidenziale all’uomo che ha firmato tutte le leggi ad personam di questi anni..

Il sospetto, che per noi cittadini a 5 stelle era già certezza, che la sola cosa a tenere insieme questo partito senz’anima, fosse l’interesse alla spartizione di poltrone e prebende, si sta insinuando finalmente nella sua base. I vertici, che hanno assistito, anzi favorito, la macelleria sociale di Monti senza intaccare di una virgola i loro privilegi da casta, devono fare non uno, dieci passi indietro.

Poco più di una settimana fa abbiamo assistito alla solita fumosa mielina di un partito prono ad Hera, in consiglio comunale, che tentava di approvare il progetto geotermia, non fosse stato per l’arrivo del sindaco, che certo non è il sindaco che vorremmo, ma ha mantenuto la parola per il momento, sventando un trito copione visto troppe volte.

Poi, non si chieda il Pd perchè perde voti

Angelo Storari
 
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