Passa ai contenuti principali

Manifesto ferrarese x Matteo Renzi *da Ferrara24Ore

 

Ferrara ce l’hanno velinato, hanno mandato invece ogni sorta di adesione pro Bersani di tutta la casta culturale ferrarese. Siamo a quanto pare gli unici scrittori di Ferrara in tal senso. Ora chiediamo ospitalità per un manifesto finale, poi sceglieranno i ferraresi, come in ogni democrazia e legittimo l’esito naturalmente.

Va da sé: se non vince Renzi anche Ferrara rischia il default senza ritorno oltre ai resti della fu sinistra a livello nazionale. Per Ferrara parlano I dati reali del Sole 24 ore (li contestano solo e sempre a una dimensione, quando era…

Comune Virtuoso era SCIENZA ESATTA!), il degrado civile (vedi area grattacielo), il buco nero economico occupazionale (e ben prima del sisma) eccetera eccetera… quasi tutta la stampa nel libro cuore del pd locale kattokomunista (Franceschini ferrarese!).

Pure a quanto pare, Renzi potrebbe vincere in Italia, ma non a Ferrara, dove peraltro tra ogni elezione e l’altra tutti si lamentano, poi nell’urna scatta l’ipnosi… Tale considerazione riflette una verità indicibile di Ferrara: non è solo un questione ideologica, ma strutturale, psicosociale tutta ferrarese, sinapsi lente rispetto al mondo che cambia, la celebre sindrome di Stoccolma.

Dicono che Renzi sia di destra? Invece per la prima volta la sinistra ha un leader veramente democratico, uno che non teme di dire che comunismo e nazismo nel mondo si sono rivelati la stessa cosa e che l’alternanza democratica tra progressisti e conservatori (schematizzando, ovvio) è lo zucchero delle democrazie evolute e mature.

Dicono che Renzi sia liberista e poco socialista? Uno che governerà con 10 ministri come ha detto non è una promessa ardita, ma segnala la cultura nuova di riferimento di Renzi.

Bersani e in particolare tutta la classe intellettuale ferrarese (o quasi) parlano ancora come se fossimo nel Novecento, come se la Rete non avesse mutato non solo la comunicazione ma anche la mente umana, anche a Ferrara. Renzi, oltre in Italia allo stesso Grillo (Noi siamo oggettivi non ideologici!) riflette e ha captato la mutazione globale in atto dopo la Rete, i nuovi bisogni e sogni dei nativi digitali, le nuove generazioni. Attraverso le nuove tecnologie sinegiche e anche mentali bastano 10 ministri!!!

Renzi non è né liberista, né socialista, è roba vecchia: è tecnopolitica nascente, una visione stessa della pragmatica politica in base al divenire storico guardando il… mondo…. ascoltando la gente e non i dogmi infallibili del Partito.

La gente non vuole più le caste, ma che cosa sono le caste? Le caste esistono quando la politica è usata come senso alienato della vita e per profitto personale. Quando la macchina politica è guidata da mediocri e non da soggetti già creativi nella vita reale e che si prestano per al massimo 10 anni a servire la Nazione per migliorarla. Renzi intende rottamare il vecchio politico, la Politica come Professione…come Ideologia (ovvero Religione ..) di Vita o Delinquenza/Parassitismo, legalizzati con il consenso elettorale della gente manipolata o mentalmente in ostaggio o semplicemente complice o ignorante!,

Renzi propone oggi …come una missione spaziale per liberare l’Italia dalle Caste e dalla vecchia politica ideologica del novecento: gli astronauti conquistano… la Luna, poi mica ci piantano poltrone per l’eternità, né fanno più di un’altra missione. Dopo tornano a fare gli ingegneri come prima.

Renzi è per i giovani perchè è per il futuro, per ridare il senso del futuro alle nuove generazioni uccise in tal senso dagli ultimi governi. E per una svolta economico-sociale basata sull’organizzazione razionale della tecnologia che trascende sia liberismo che socialismo del secolo scorso; tecnopolitica (abbinata anche ovvio alla green economy dove necessario) che è (basta guardare il mondo come è oggi!) la macchina necessaria per una crescita nuova sostenibile, per creare nuovo benessere sociale per tutti! E’ il primo politico in Italia a captare l’effetto volano delle nuove tecnologie bene utilizzate, fondamentale per riformattare la macchina politica e economica.

E la tecnologia liberatrice, cari compagni inquinati d’acqua santa bersaniana ecc., l’avevano capito anche Gramsci e Marx. O ancora una volta sognerete l’utopia con i libri di Verne, lasciando campo al nuovo governo finanzocratico Monti/Montezemolo, magari con l’appoggio esterno se non peggio di Bersani , diversamente leader o di Vendola, diversamente compagno?
Roby Guerra futurista
(fonte eccolanotiziaquotidiana.it) *Roma

http://www.ferrara24ore.it/0010510-manifesto-ferrarese-x-matteo-renzi-premier

Post popolari in questo blog

AGAR, ISMAELE E MAOMETTO (E L'ISLAM)

Alla Mecca il profeta preferito dai musulmani era Mosè; a Medina il suo posto fu preso da Abramo, e Maometto trovò ottime risposte da opporre alle critiche degli ebrei:lui e i suoi musulmani erano tornati allo spirito più puro della fede (hanifiyya) proprio di quegli uomini che erano stati i primi muslim a sottomettersi a Dio. Non sappiamo fino a che punto Maometto abbia condiviso il desiderio di alcuni arabi degli insediamenti di tornare alla religione di Abramo. Nel Corano non viene fatta menzione della piccola setta meccana hanyfiyya;e la figura di Abramo prima delle sure medinesi fu oggetto di scarso interesse. Tuttavia, sembra che in questo periodo i musulmani chiamarono la loro fede hanifiyya, la vera religione di Abramo. Maometto aveva quindi trovato una via per confutare gli ebrei, senza abbandonare l'idea centrale della sottomissione a Dio anziché a una mera espressione terrena della fede, e la rivalutazione dell'importanza di Abramo gli permise di approfondire tale c...

-Heliopolis-Rivista- Delouze e Gattari...Petrongari

 a cura di Sandro Giovannini.Filosofia Estrema       Presentazione di UMBERTO PETRONGARI Il mio saggio (ancora inedito, e – forse provvisoriamente – intitolato Deleuze-Guattari, Sade-Masoch ), è soprattutto sull’ Anti-Edipo di Deleuze-Guattari , opera tale da contrapporsi alquanto nettamente alle posizioni di Masoch, e, soprattutto, a quelle di Sade: anche, quindi (e in particolare), a quelle che emergono dal suo breve scritto su ciò che deve intendersi per repubblicanesimo (scritto dedicato ad ogni francese dallo spirito illuministico-rivoluzionario, al fine di portarlo a pieno compimento).    Ma per quel che riguarda il masochismo, la sua interpretazione deleuziana, mi deriva dalla lettura di uno scritto (del 1967) che il filosofo francese dedica a Masoch. Ebbene, tale scritto, si occupa abbastanza approfonditamente anche del pensiero sadiano, anche allo scopo di chiarire le differenze tra l’uno e l’altro fenomeno (perlomeno a dire di Deleu...

Maria Marchese,Poesia,inedito,Dans Le Miroir -Francese

 VIDEO M Marchese     https://asinorossoferrara.blogspot.com/2025/01/maria-marchesepoesiaineditodans-le.ht ml   .. 𝐬𝐭𝐚𝐦𝐚𝐭𝐭𝐢𝐧𝐚 𝐟𝐚𝐜𝐜𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐢𝐥 𝐛𝐢𝐬 𝐢𝐧 𝐩𝐨𝐞𝐬𝐢𝐚! 𝐀𝐛𝐬𝐨𝐥𝐮𝐦𝐞𝐧𝐭... 𝐃𝐢𝐫𝐞𝐭𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐯𝐨𝐜𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐌𝐚𝐫𝐜𝐡𝐞𝐬𝐞 Maria Marchese 𝐥'𝐢𝐧𝐞𝐝𝐢𝐭𝐚 𝐃𝐨𝐮𝐜𝐞𝐦𝐞𝐧𝐭 𝐝𝐚𝐧𝐬 𝐥𝐞 𝐦𝐢𝐫𝐨𝐢𝐫 𝐒𝐜𝐫𝐢𝐭𝐭𝐚 𝐞 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐩𝐫𝐞𝐭𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚 Maria Marchese 𝐈𝐬𝐩𝐢𝐫𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚 𝐆𝐢𝐨𝐜𝐡𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐢𝐛𝐢𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐍𝐚𝐫𝐜𝐢𝐬𝐨 𝐘𝐞𝐩𝐞𝐬 𝐉𝐚𝐦𝐚𝐢𝐬 𝐬𝐚𝐧𝐬 𝐥𝐚 𝐩𝐨𝐞́𝐬𝐢𝐞, 𝐥'𝐚𝐦𝐨𝐮𝐫, 𝐥'𝐚𝐫𝐭, 𝐥𝐞 𝐫𝐞̂𝐯𝐞, 𝐥𝐞 𝐛𝐨𝐧𝐡𝐞𝐮𝐫 𝐞𝐭 𝐥'𝐢𝐧𝐚𝐭𝐭𝐞𝐧𝐝𝐮 𝐩𝐥𝐮𝐬 𝐛𝐞𝐚𝐮 𝐪𝐮𝐞 𝐩𝐫𝐞́𝐯𝐮! Infospaziodedicato zoomonart.blogspot.com    Continua la ricerca anche in lingua francese della Poetessa e  "esperta" in moda Maria Marchese, nota anche per il Libro, Le Scarpette Rosse,  per certa animazione e interviste articoli Video in riviste specializzate, bel mix t...