Emilia post-sisma: scuole senza indice di rischio sismico?

Seicentodiciassette le scuole verificate in Emilia Romagna dal 2003 a oggi. Questa regione, particolarmente coinvolta dopo il terremoto del maggio scorso, è la prima in Italia per numero di verifiche sismiche effettuate. In assoluto e in relazione al numero di scuole presenti, in totale 4.039. Controlli fatti secondo la legge che nel 2003, dopo il terremoto del 31 ottobre 2002 a San Giuliano di Puglia, ha dato il via alla revisione di materiali e strutture di tutte le scuole ad alto rischio d'Italia, come stiamo raccontando in queste settimane su Wired.

Per la verità, data la priorità alle zone italiane caratterizzate da pericolosità sismica 1 e 2 - che indicano maggiore rischio, secondo la mappa dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia revisionata nel 2003, le verifiche si erano concentrate soprattutto in Romagna. Ma l'Italia è un paese quasi tutto sismico, e il terremoto non conosce confini, come ha ben sperimentato l'Emilia, in zona 3. Una ragione in più per fare controlli su tutto il territorio.

Purtroppo, dei risultati di queste verifiche sappiamo poco. Non abbiamo per le scuole emiliano-romagnole un indice di rischio 0-1 come abbiamo per l'Abruzzo, in parte già pubblicato da Wired. Ma c'è un motivo, ed è piuttosto fondato, come ci spiega Raffaele Pignone, responsabile del servizio Geologico, sismico e dei suoli della Regione Emilia Romagna: "Le verifiche, effettuate dagli enti proprietari delle scuole, comuni e province, sono complesse e queste informazioni non sono riducibili a un singolo numero". La Regione agisce come organo di controllo, sull'utilizzo dei fondi per le verifiche e sulla produzione del rapporto finale. La responsabilità, così come il controllo sulle informazioni, è degli enti proprietari. L'indice 0-1 che abbiamo visto utilizzato per l'Abruzzo non convince tutti. Si tratta di una misura piuttosto controintuitiva che sostanzialmente combina i risultati della verifica strutturale con la pericolosità sismica della zona dove sorge la scuola. "Un numero come questo però non dà conto della molteplicità dei fattori che entrano in gioco per poter dire se una scuola è sicura", continua Pignone: "Di fatto tutta l'edilizia precedente agli anni '80 non è sostanzialmente a norma, o meglio non è in linea con le norme attuali". E quindi andrebbe messa in sicurezza. L’indice di rischio 0-1 sarebbe quindi utile solo per confrontare in termini statistici le varie regioni e stabilire criteri per l'assegnazione dei fondi per gli interventi, un compito che spetta alla Protezione Civile...C
 
WIRED
http://daily.wired.it/news/scienza/2012/09/19/scuole-sicure-rischio-sismico-emilia-romagna-95131.html