Matteo Renzi e i rottamatori- NEWS verso la gauche-revolution 3.0

Enews 344, giovedì 5 luglio 2012
    

 

Un amico che stimo molto mi ha detto: “Matteo, la tua newsletter è noiosa come gli annunci parrocchiali alla fine della messa. Falla meno lunga e più interessante, dai..” Touchè! Ci provo..

1- Tutto, semplicemente tutto, online
In tempi di casta e antipolitica, la trasparenza è l’unica rivoluzione possibile. Il Comune di Firenze prosegue dunque sulla strada degli Open Data: tutto online, tutto verificabile. Ieri abbiamo messo in rete i dati del Bilancio in modo graficamente comprensibile (qui il sito ). E nel giro di qualche settimana si potranno visionare le singole fatture, una per una. Perché la spending review si può fare coinvolgendo i cittadini: noi mostriamo con chiarezza, centesimo per centesimo, dove si mettono i soldi. E ci assumiamo la responsabilità delle nostre scelte. Voi cittadini dite la vostra, criticate, studiate, partecipate. Non so se il Comune di Firenze sia il primo: spero solo che su questa strada il Governo centrale non sia l'ultimo.

2- Il sesso e il telefonino
Due ragazzi ubriachi fanno sesso in Piazza Santa Croce, in un parcheggio laterale, tra i motorini. Intorno a loro i passanti - tra cui un consigliere della Lega Nord - prendono il telefonino. Per chiamare i vigili? No: per fare le foto, per girare un video, per scattare un ricordo. Poi il leghista posta la foto in rete e dice che Firenze è degradata per colpa del Sindaco, vero responsabile dell'amplesso di quei due. Sono dispiaciuto per la foto ma sono ancora più dispiaciuto per i fotografi. Sia chiaro: aumenteremo i controlli e l'illuminazione. Ma, una volta di più, la questione è educativa. E non riguarda solo quei due ragazzi ubriachi

3- Primarie sì, primarie no, la terra dei cachi
Dopo che Bersani aveva annunciato le primarie per il 14 ottobre, ci comunicano dalla regia che probabilmente la data slitterà e che la prossima Assemblea del PD forse fisserà la data, ma rinvierà le regole. Molti vorrebbero stracciarsi le vesti e fare polemica, ma io credo che Pierluigi Bersani sia un galantuomo e che manterrà l’impegno preso. Del resto le primarie non sono una graziosa concessione, ma la regola del gioco numero uno del PD. Per cui non ho nessuna voglia di fare polemica con il Segretario sulla data. La scelga lui, decida il percorso, fissi le regole purché siano primarie libere, aperte e democratiche. Noi ci saremo con tutto il nostro entusiasmo e la disponibilità dei tantissimi di voi che già si sono dichiarati pronti a quella che sembra un’impresa difficile, ma fattibile. Anzi: grazie per le centinaia di email ricevute in questi giorni! Noi vogliamo confrontarci sulle idee per il futuro dell’Italia non sulle meschine questioncine tattiche interne: lo faremo con il sorriso e la leggerezza di chi ci crede davvero.
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4- L'Espresso e il piano segreto di Berlusconi
In questi giorni un autorevole settimanale ha pubblicato il grande scoop: il piano di rinascita berlusconiano tutto incentrato sul mio presunto cambio di schieramento. Non che mi stupisca, una volta al mese ormai esce sempre qualche simpatica sorpresa. Ovviamente tutto senza chiedermi una dichiarazione, senza fare una verifica, senza nulla. E allora voglio svelare il mistero: il piano esiste! L'hanno firmato non solo Verdini e Dell'Utri, ma anche Luciano Moggi, Licio Gelli, Jack lo Squartatore e Capitan Uncino. Ma sono stato irremovibile: finchè non me lo chiede il mostro di Loch Ness non accetto. Per chi invece è interessato alla vicenda e alla sua (discutibile) costruzione giornalistica, vi segnalo questo interessante articolo di Luca Sofri.

 

Sul sito www.matteorenzi.it e quello del Big Bang trovate anche:
• Le informazioni sul Big Bang, gli interventi (qui il mio) E anche – naturalmente – il rendiconto delle spese. Quanto è costata la manifestazione, chi ha pagato (come al solito non abbiamo ricevuto neanche un centesimo di finanziamento pubblico del partito).
• Tutte le iniziative amministrative di questo periodo, compreso la lunga giornata del Patrono, il giorno di San Giovanni, con l’apertura al pubblico per la prima volta nella storia della Torre di Arnolfo (solo nel primo giorno di apertura abbiamo strappato più di 600 biglietti d'ingresso, fino ad oggi i visitatori che ci sono saliti sono migliaia e sono lieto di comunicare che abbiamo già raggiunto il pareggio economico. Insomma: ci stiamo guadagnando, dimostrazione evidente che con la cultura si può anche mangiare).
• Le interviste, tra cui quella sui diritti civili. Le trasmissioni televisive alle quali ho partecipato.

 

Un sorriso unito all’augurio di una splendida serata,
Matteo

 

PS. Ieri, tra le varie cose, sono andato nel Valdarno Aretino, nel comune di Cavriglia. Insieme al Sindaco Ivano Ferri e al consigliere regionale Enzo Brogi, abbiamo commemorato le vittime dell’eccidio nazista del 4 luglio 1944, inaugurato il "Museo della Miniera e del Territorio" e valorizzato il rapporto storico tra questa terra e Firenze. Ma ho avuto tempo anche di visitare alcune aziende del territorio: realtà straordinarie che investono sull’innovazione e sulla ricerca, che impiegano giovani e meno giovani, che scommettono tutti i giorni sul futuro. C’è un’Italia in difficoltà, lo sappiamo, piegata dallo spread e dalla mancanza di coraggio nelle riforme. Ma c’è un’Italia che ce la fa lo stesso, nonostante la politica, mettendo in gioco l’energia di chi non lascia il domani agli avversari. Può sembrare retorico e buonista, lo so. Ma è così. L’Italia che sta fuori dai giornali può sembrare una minoranza, più bella e più seria di quella che la politica rappresenta. A noi il compito di farla diventare maggioranza consapevole, che torna ad appassionarsi alla cosa pubblica. Una sfida difficile, lo so, ma una sfida bellissima, non vi pare?