12 gio PINK RABBITS KILL
PINK RABBITS KILL è un Sound System nato nel 2008 ma ideato da alcuni suoi componenti già nel 2007.
In continua crescita artistica, l'obiettivo della PRK Sound System è generare Dancehall Yards ovunque vada, far ballare la gente al ritmo di Roots and New Reggae, di Dancehall e sonorità Dub.
Nelle lunghe serate, quando l'ambiente si infuoca, PRK ripercorre i suoni del dub elettonico, del dubstep, per arrivare al ragga-jungle, al drum 'n' bass ed infine al break beat.
Pink Rabbits Kill è soprattutto un gruppo di persone in sperimentazione, non solo Selectors di big tunes reggae and dancehall, ma anche aizzatori di folle e raggamuffers grazie ai suoi Toasters e ospiti mc's; utilizziamo e creiamo nuovi riddims con l'aiuto di vari musicisti, organizziamo feste all'insegna dello spirito Reggae grazie all'appoggio della More Fire Corporation.
Tutto nello spirito di creare un luogo di incontro per i ritmi in levare, per il basso imperante e la batteria cadenzata, suoni che richiamano tre concetti per noi fondamentali: PEACE - LOVE - UNITY.
MANLIO Calafrocampano
Dopo il successo dell'album di debutto "Consapevolezza" con 2500 downloads, oltre 200 date in tutta Italia e più di 100000 visualizzazioni su YouTube è pronta l'uscita del nuovo album autoprodotto e antagonista...
Il titolo sarà "SOGNO" quello vivo nel cuore delle persone che ancora tengono accesa la Speranza di un futuro migliore, più umano e più libero...in una società che con una crisi programmata dalle banche sta mettendo in ginocchio l'intera umanità...
L'album composto da 13 brani (12 inediti) e ben 8 featuring tra cui: Daddy Freddy (Jamaica), Rasta Blanco (Radici nel Cemento), BoomBuzz (Torreggae), R.U.M ecc.. Tocca diversi stili dal NewRoots al Raggamuffin, dal Dancehall Style alla Drum'n'Bass con toni e falsetti nuovi e timbri sperimentati in questo nuovo lavoro espandendo le capacità vocali su nuove rive e tonalità... esprimedo come sempre con melodie dolci e amare, veloci e lente la rabbia e la speranza, l'amore e la ribellione contro le istituzioni moderne: dalle banche alla chiesa, dall'esercito alla massoneria, dalla geopolitica ai nuovi strumenti di controllo di massa e le censure che questa società tramite una subliminale dittatura economica-finanziaria impone con un governo tecnico, facendo aumentare la tanto famosa "crisi" della globalizzazione per i loro infami giochi di potere...
Senza tanti giri di parole attacca nomi e istituzioni che "ci stanno togliendo anche la libertà di lavorare, studiare, campare" in un'album caldo e infuocato su ritmi nuovi e remake anni '80 tutti originali...
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