Achille Carpanelli special (La Carmelina edizioni) *from superEva (2010)

Achille Carpanelli Poesie Neosurreali

Poesia13.jpgRisveglio da un Sogno, opera seconda di Achille Carpanelli (entrambe edite da La Carmelina di Federico Felloni)

(dalla brillante nota edioriale): " Triste è questa storia. E non cambia niente. Se il mondo poetico di Achille Carpanelli, nella sua silloge d'esordio L'Illusione del 2009, poteva tutta comprendersi in questo verso, l'Opera Seconda trasforma il cantore perdente e sognatore in un creatore di fiori, come l'Autore ama definirsi, regalandoci un nuovo vivaio di profumi e colori, altri palpiti e lotte....."

Un fare poesia che fin dal titolo, evoca suggestioni neosurreali, certa ala soprattutto romantica: un linguaggio intenzionalmente e piacevolemente comunicativo e antiermetico, dove la combinazione dei versi inivita anche a letture narrative; quasi micro-racconti di dilatazione psicologiche e quotidiane, con anche proiezioni futuribili originali tipo:

La Macchina del Tempo di Achille Carpanelli

“Nella notte fece un sogno: era seduto in una macchina del tempo che velocemente lo portava nel passato. Era in una città che non conosceva e in piedi, davanti ad una scuola, una ragazzina bionda aspettava.Lei da tempo gli piaceva.
La ragazzina, nella mano, aveva una rosa, ma una spina le aveva aperto una piccola ferita. Le prese la mano e con le labbra asciugò le gocce di sangue che avevano bagnato la rosa.
Con gli occhi la fissava, da tanto l’aspettava.
Poi si ritrovò in una stazione che conosceva e vide, da lontano, una donna bionda con una valigia in mano che su un treno stava salendo.
Capì che stava partendo, da un altro doveva andare e non ritornare più.
Una fitta sentì al petto, nel cuore si era riaperta la ferita e cominciava a sanguinare: nessuno più l’avrebbe guarita.
Di corsa salì nella macchina, nel passato voleva ritornare, ma il mezzo era un veicolo normale, non era la macchina del tempo.
Il cuore continuava a fargli male, lui voleva dormire e recuperrare quel sogno.
Desiderava tanto la macchina del tempo…”

http://guide.supereva.it/ferrara/interventi/2010/05/alberto-carpanelli-poesia-e-macchina-del-tempo/

http://www.libreriauniversitaria.it/risveglio-sogno-carpanelli-achille-carmelina/libro/9788896437230

LE FIGURINE DI CARTA di Achille Carpanelli
Un gioco in voga all’epoca era quello delle figurine di carta. Vi erano calciatori, corridori di bicicletta e soldatini. Si compravano nelle rivendite dei giornali e si attaccavano sopra un album. Come sempre non si riusciva a completarlo. I doppioni erano tanti e si scambiavano con gli amici. Le appoggiavamo al muro lasciandole cadere. Se una di queste copriva un’altra, si vinceva ‘il piatto’ (cioè le figurine sparse per terra). Così aumentavamo il numero in nostro possesso, o rimanevamo senza figurine.

Adesso che sono adulto vedo tante figurine di carta – uomini politici, sindacalisti – tante figure che appartengono alle varie istituzioni. Sono anche loro di carta e sono doppioni e ci vivono accanto, fanno parte della nostra famiglia: abbiamo l’obbligo di mantenerli. Quante figurine ho conosciuto. Ognuno aveva un colore e una forma, ma anche loro cadono per terra e in molti le raccolgono. Mani giovani e vecchie, mani incallite.. Pensano di aver trovato la figurina rara. Illusi. Sono solo di carta. Di ogni nazione e razza e, dondolando, anche loro cadranno da un muro, una sopra l’altra, ritrovandosi nel luogo che meritano. Acqua e fango della terra.

*da GUERRA E PACE...   Diario di una vita (La Carmelina edizioni

http://guide.supereva.it/ferrara/interventi/2010/12/achille-carpanelli-guerra-e-pace-a-ferrara-la-carmelina-edizioni

RobyGuerra