Ferrara: il mito cattocomunista del Turismo


*da Estense com

Turismo sotto il tappeto

finalmente tutto lo sporco dell’incompetenza e del disinteresse, nascosto per anni sotto il tappeto del “volemose bene” e del politicamente corretto, sta facendo i vermi, anche se molti continuano a far finta che tutto vada quasi bene: insomma non malissimo, e poi per colpa della crisi, solo nella speranza di non metter a rischio la propria rendita economica.

Quì di seguito riporto alcuni stralci delle dichiarazioni apparse oggi su di un quotidiano locale. Matteo Musacci, presidente Comitato Centro Storico:”Stiamo perdendo pezzi di Storia: Il salotto ferrarese ha smarrito l’eleganza, sostituito dal disordinato apparire e scomparire di botteghe che propongono articoli anonimi. Non è un bel segnale, né tanto meno un gran bel biglietto da visita con cui presentarsi ai turisti: “Corretto, ma se ne accorge solo oggi? Da quanto tempo non entra un Turista USA nel suo negozio? non era il caso di iniziare a preoccuparsi un pò prima? Massimo Rizzatti della pasticceria artigiana in San Romano: “Rimaniamo aperti l’intera settimana, in quanto puntiamo a fidelizzare il cliente e all’accoglienza del turista, come ci si aspetta da una città d’Arte”. Ma và!! Stesse domande.

Spinelli Commissario dell’Ascom:”sono preoccupanti anche le difficoltà di ristorazione ed alberghiero – spiega Spinelli – su 2164 complessive realtà aziendali, 117 sono nuove, ma ben 200 hanno chiuso” cioè quest’anno ci saranno 83 aziende in meno nel settore Ospitalità, che hanno chiuso definitivamente (circa – 4 %).

Per una importante (?) provincia turistica che vanta “la Capitale del Rinascimento” secondo la definizione dell’UNESCO, ed il Parco del delta del Po, è proprio un bel risultato!

Ricordo che stiamo ancora attendendo dagli Uffici Provinciali preposti, le statistiche definitive del 2011 relative,alle presenze Turistiche, con lo scorporo di quelle dovute alle presenze (da marzo ad Ottobre,) dei militari NATO (non esiste il turismo militare, anche se a qualcuno, farebbe comodo

farcelo credere).

Immagino che questi pessimi risultati dipendano solo dalla scarsità di personale degli Enti Locali preposti alla promo-commercializzazione del Territorio, non certo dal disinteresse per questo settore produttivo (Sic!) che è stato sempre in cima alle loro preoccupazioni (come ci hanno sempre assicurato) anche se io non me ne sono mai accorto quasi certamente per mia disattenzione (Sic!).

Ai tanti, tantissimi Pinocchietti, che non hanno voluto affrontare il problema anni fà, quando sarebbe stato possibile avviarlo a soluzione, nonostante tutte le mie pressanti sollecitazioni, posso solo ricordare che ci sono vertici amministrativi e politici che impediscono ogni speranza di riscatto e, se non verranno mandarti a casa e/o in pensione, continueranno ad impedire a questa Citttà Unesco Patrimonio dell’Umanità, di poter risorgere, turisticamente e commercialmente. Purtroppo.

Ultima annotazione: Ferrara è da anni partner dell’Hermitage e regolarmente quì si tengono dotte conferenze per pochissimi ultra specialisti di Storia dell’Arte. A Pavia, dove invece sicuramente sono meno furbi, ospitano al Castello Visconteo ,”dopo il successo a San Pietroburgo, proveniente da quel Museo, la mostra sulla Pittura Italiana del Neoclassicismo e Simbolismo; vedi http:

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Poveri noi!

Lanfranco Viola