*tra gli autori del libro manifesto Nuova Oggettività
(Avanguardia 21) Pulsional Gender Art by Vitaldo ConteIl "bello" di andare oltre noi stessi.
La maschera è una variabile che rende possibile la ricerca di una o più identità. La maschera dà forma all'opacità e superficie alla profondità. Questo concetto assume svariate forme, che attraversano l'arte e i suoi canali. "Il trucco e la trasformazione nell'arte trovano il culmine espressivo nel travestitismo e nell'artificio come maschera simbolica, non solo nei percorsi dell'arte corporale ma anche in altre poetiche". Sono le parole di Vitaldo Conte, critico d'arte, artista e docente di storia dell'arte all'Accademia di Belle Arti di Catania, he vive tra Roma e Catania. Nel suo nuovo libro PULSIONAL GENDER ART, utilizza la maschera come una metafora dalle connotazioni mutanti. Il mascheramento, il trucco, che sia di scena o un make-up quotidiano, è un cerimoniale nel quale siamo immersi costantemente, senza neppure riuscire a percepire la differenza tra la rappresentazione di noi stessi e la realtà. Esiste una nuova dimensione che lega il trucco, l'acconciatura, il beauty a dei nuovi linguaggi d'arte contemporanea e design, definita Body Beauty Art che comprende: Hair Art, Nail Art con micro-pitture-sculture, Make Up Art, Body e Face Painting. Il corpo diventa una superficie da arricchire, da decorare, da attraversare, fino allo sconfinamento, al piercing, al taglio, alla ferita, al bondage. "L'Hair Art trasforma i capelli, strumento di segnalazione culturale e personale, attraverso molteplici possibilità: il colore, l'extension smisurato, i tagli e le acconciature che possono divenire corporeità scultorea. Queste espressioni sono messe in scena non solo nella performance d'arte, ma anche e soprattutto nella moda, dove vengono esibite in passerella acconciature scultoree, spesso accompagnate dal make up del volto, miranti a trasformare la modella in una "essenza" oltre l'umano".
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