Libro Manifesto "Nuova Oggettività" recensione poetronica

Oltre 90 autori, come scrivere una recensione senza naufragare nell'hardware ...del libro assemblato con appunto microchip -in tal caso...senzienti... apparentemente dis-simili?

Le parole sono fatti.. provocava il grande drammaturgo atipico e atopico Ionesco... ecco l'antivirus al crash apparentemente in-evitabile.

Un libro computer, un ipertesto, metaforico, questo libro manifesto (per una) Nuova Oggettività, direttamente-licenza poetronica- da un web 3.0 in anteprima assoluta. Onde multicolorate, tra labirinti d'idee di tutte le matrici quasi, contro il serio e il faceto; Sofia purissima, senza ventriloqui esegeti, al contrario ammalianti divinazioni ur-/trans/post futurali, né spiriti... né motti obsoleti, al minum maximum spiriti anche spiritosi.

E le sinapsi specchio del Duemila, anche come bioarchetipo e geocorpo psicosociali, sempre riflesse nell'inchiostro degli autori (e delle autrici): un 2000 in passeggiata terrestre atipico, atopico, utopico: Franco Rella parlava di “silenzio e parole” e parole + silenzio + il rumore non meccanico o industriale ma strettamente fisico, catturano forse la logica e la magia del senso di un esercito non di informatici capaci di produrre un software gutenberghiano del genere, ma filosofi, sociologi, scrittori (tranne qualcuno... informatici insoliti essi stessi).

Ne esita una esplorazione di rara improbabilità violata nel panorama culturale nazionale, tutt'oggi preda del sortilegio ideologico del Novecento...

In “Nuova Oggettività”, l'esplorazione è deliziosamente velleitaria e ambiziosa: un poco come andare sulla Luna con il vintage (oggi) Commodore 64. Per decenni, Eco e postmoderni vari han ammirevolmente disquisito di opere aperte, di destrutturazioni per liberare la parola come segno o macchina desiderante (o semplicemente sogno a occhi aperti) dal Comunismo plutocratico dell'Io paleoliberale, dal monoteismo di tutte le razze e le classi e gli Idoli.

Salvo, poi, nella prassi... spesso, reimprigionarsi nella medesima stoffa del ragno, solo i tentacoli virtualmente diversi...

Lo scacco matto del postmoderno, frattura benefica, ma poi reificato, obliato tra Reale e Immaginario, territorio nomade, senza più alcun meme della... mappa.

In questo libro manifesto, il superamento critico del postmoderno, verso nuovi tempi netmoderni: da poppa quasi s'eleva il principio di contraddizione a metodo, a prora si esplora scandalosamente un Territorio viandante, verso la moltiplicazione delle mappe....

Sembra una astronave, una colonia spaziale dall'equipaggio in volo verso orizzonti e rotte intenzionalmente in -definite!

Finalmente anche l'archeolibro diventa medium-messaggio. Il senso è già in-compiuto? Una post..sofia come vela a energia solare di un battello non più ebbro, come nel primo/secondo/novecento, ma di silicio, per una cibernetica troppo umana, per una felice scienza...

Tra neopitagorici e neoplatonici, pre/post/socratici “digitali” (forse oserebbe Giorgio Colli), digitanti non all'assalto, ma nella seduzione delle stelle, pronte a brillare...

Che importa se son sirene, quando il messaggio-medium, 90 e + materie azzurre nanofrullate in un In/Libro Post/Folio Trans/Manifesto, è lo start?

Un Challenger, radioattività in Italia sempre ben nutrita dall'eterna casta della cultura del No al mondo e alla Terra... forse? Che importa... il raggio (un monolite iperboreo, un laser marziano?) è decollato: sarà Prometeo …. Fosse comunque Icaro, in qualche poro eccitato di qualche Venere d'Italia/Europa, la schiuma segnalerà un rimbalzo di perla nel cielo...

E mai più un paio di metri sotto Itaca per le reti contaminate dei...Proci poco sapiens o ludens, ma 20000 leghe sopra.. .le Perle dell' Azzurro in viaggio...

Un libro manifesto … in pillole, quasi soundtrack di liberi neuroni contemporanei, antagonisti e alternativi. Le pre/post/fazioni im-perfette di Lami, Sessa, Bonvecchio, Vaj e Giovannini, la musica onirica e la poetica visual inserti... del Maestro Mariani e ancora Giovannini remix: le password danzanti. Una colonna sonora letteraria cantata , un coro ditirambo elettronico di 90 e + attori/scrittori...

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