Il sindaco Matteo Renzi: dopo la Leopolda per una nuova Italia e ...Europa!


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 Enews 329, venerdì 18 novembre 2011
Ben ritrovati all'appuntamento con la newsletter. Un modo per restare in contatto, per fare il punto della situazione insieme e per evitare di parlarsi solo con le interviste o in campagna elettorale. Chi gradisce può segnalare altri amici. Chi non gradisce può cortesemente farlo notare: enews@matteorenzi.it

 

Dopo il tour de force della stazione Leopolda sono tornato al ritmo quindicinale delle enews. Grazie a tutti quelli che mi hanno scritto o che mi stanno scrivendo: non riesco a tenere il ritmo delle risposte ma ci provo.
1. Il bene dell’Italia
Con la  fiducia della Camera dei Deputati al Governo di Mario Monti si apre una pagina nuova. Adesso la classe dirigente di questo Paese deve mostrare i fatti, non solo le promesse. La crisi non è italiana, è globale e pur in un quadro di grande difficoltà l’Italia ha tutte le carte in regola per giocarsela. Ma non possiamo perdere altro tempo. Lo so, la composizione del governo lascia sullo sfondo tanti temi di indubbio interesse: il rapporto tra politica e tecnocrazia; tra economia e società civile; tra classe dirigente allargata e eletti dal popolo. Sono temi reali, su cui avremo tempo di entrare nel merito e di approfondire. Per adesso, però, c’è solo da correre, facendo presto e facendo bene.
Non so se la politica abbia fallito come sostengono in tanti: sicuramente questi politici hanno fallito. Il certificato di rottamazione è arrivato dalla creazione di un governo tecnico di larghe intese. Se i leader avessero fatto il proprio mestiere, come molti di noi sognavano e chiedevano, oggi non saremmo qui. Ma prima di lamentarsi della situazione i signori parlamentari votino le riforme necessarie a tirarci fuori dalle sabbie mobili in cui ci troviamo. Dopo ci sarà tempo per discutere di tutto ed ascoltare tutte le lamentazioni esistenziali sul primato della politica.
In molti mi scrivono:
"Matteo, e adesso? Il Big Bang della Leopolda va avanti?"
Certo che sì. Più decisamente di prima. Abbiamo avuto il coraggio di porre nel dibattito politico una radicale novità: si parlava solo di come fare le primarie e le coalizioni, dell’alleanza di Vasto e degli equilibri dei poli. Noi abbiamo parlato dei problemi e delle soluzioni, indicando alcuni temi concreti: il tema ha suscitato grandi risposte segno di una volontà molto presente (solo negli ultimi giorni 5.423 persone, fra mail e commenti al sito, ci hanno inviato delle proposte), segno della volontà dei cittadini di tornare ad occuparsi di cose serie. Nel mio cuore tuttavia spero che i 100 punti indicati dai relatori di Firenze invecchino il prima possibile. Spero cioè che il nuovo esecutivo renda superflui la maggior parte dei nostri propositi, realizzandoli concretamente. Questo aprirebbe uno spazio totalmente nuovo per l’Italia, uno scenario suggestivo e intrigante. E dando a chi crede nel valore dell'impegno politico l’occasione di una sfida affascinante. Ci attrezzeremo organizzando molti eventi diversi in tutto il Paese, a partire dai primi mesi del 2012. Fin dalle prossime settimane il sito
www.bigbangitalia.it racconterà nel dettaglio tutte le novità alle quali stiamo lavorando, dalla sede fisica di via Martelli a Firenze fino agli spazi virtuali di discussione della rete e non solo.
Il mio augurio al Governo Monti? Che faccia bene. Non solo perché non ci sono alternative. Ma anche perché se il Governo Monti farà bene, l’Italia smetterà di essere un problema e tornerà a essere una ricchezza. E prima di essere un sindaco, un democratico, un riformista, io sono un cittadino del mondo orgoglioso di essere italiano: quindi  faccio il tifo per il mio paese.
Spero che il Governo Monti sia forte in modo da poter fare le riforme che l’Europa ha chiesto all’Italia. Ma spero anche che sia talmente autorevole da indicare all’Europa che ci sono riforme di cui si parla troppo poco: sono le riforme delle istituzioni europee, non più rinviabili. Un’Europa più democratica, dove cambi il ruolo della Banca Centrale Europea e dove la grande visione unitaria non sia ostaggio degli interessi di bassa lega dei leader nazionali.
Lo so, lo so: è un discorso lungo e complesso. Ma, non so se suoni come una promessa o una minaccia, lo riprenderemo.

2. L’anima di Firenze
In città stiamo lavorando molto. Dalla complessa situazione del welfare (la prima stima che abbiamo dice che il prossimo anno avremo una riduzione drastica di trasferimenti statali e regionali, da 4.1 a 1.8 milioni di euro) fino all’edilizia scolastica su cui andiamo avanti a testa bassa (abbiamo vinto il contenzioso sulla Santa Maria a Coverciano e la Giunta ha appena approvato il progetto definitivo della nuova Calvino per oltre tre milioni di euro), molte sono le questioni di cui vorrei parlarvi. Ma rimando al mio sito internet – www.matteorenzi.it – alla pagina facebook (qui) e al collegamento twitter per maggiori informazioni.
Oggi mi limito a invitarvi a seguire un’iniziativa particolare che si terrà il prossimo venerdì 25 e sabato 26 novembre in Palazzo Vecchio, salone dei Cinquecento. Lo abbiamo chiamato Firenze 20Venti. Vogliamo raccontare come immaginiamo la Firenze del 2020, individuando venti filiere di azioni concrete sulle quali stiamo lavorando. C’è un tratto comune che lega il piano strutturale a volumi zero fino alle pedonalizzazioni e alla mobilità elettriche. La riscoperta delle piazze con la sistemazione delle strade o gli investimenti culturali. La visione globale e universale della città con la pulizia dei tombini passando per una più marcata attenzione al mondo dell’impresa e del lavoro. Insomma l’idea di fondo di una città – perché siamo una comunità con un’anima, non solo un condominio di interessi – con le azioni concrete su cui si gioca la credibilità di un amministratore.
Per un giorno e mezzo discuteremo, mostreremo, ascolteremo, parleremo e saremo criticati. Si parte venerdì alle 10 e si finisce sabato alle 13. Saranno presenti nel Salone i soggetti sociali protagonisti: non dunque solo le realtà tradizionali della concertazione (sindacati, categorie, rappresentanti istituzionali) ma anche le presenze più vive della società, dal terzo settore fino alle associazioni sportive e culturali.
Sarà possibile seguire in
streaming  tutta la durata dei lavori che avrà un ritmo incalzante – come la Leopolda, per intendersi – dando voce ai problemi reali della città ma anche alle soluzioni messe in cantiere e quelle che ancora servono. La mia pagina facebook e il canale twitter si apriranno per raccogliere i suggerimenti e le istanze di chi pur non presente nel Salone vorrà dire la sua in una logica di partecipazione e coinvolgimento. I venti temi di riflessione che saranno presentati fin dalla mattinata di venerdì saranno nell’ordine: vivibilità (dal piano strutturale fino alle pedonalizzazioni e alle luci), cultura, lavoro, scuola, università, comunità, ambiente, strade (dalla sicurezza alle buche fino alle ciclabili), mondo globale, turismo, sport, parcheggi, Cascine, emergenze, case, innovazione, esperienze, eventi, infrastrutture e partecipazione. 
Ogni commento, idea, suggerimento è gradito all’indirizzo che conoscete, chi volesse fisicamente partecipare all’evento, vi prego di scrivere a
firenze2020@comune.fi.it

Pensierino della sera. Leggendo i resoconti dell'attività parlamentare di stamani mi domandavo: ma quando (grazie a questa indegna legge elettorale) Di Pietro e l'IDV sceglievano Scilipoti per un posto in Parlamento cosa avevano per la testa? Avevano forse mangiato male? Perché per scegliere uno così bisogna impegnarsi. Eh!
Un saluto cordiale,
Matteo Renzi

PS: Una città vive anche dei suoi eventi. Lo dico volentieri oggi, giorno in cui annunciamo il concerto dei Radiohead al parco delle Cascine il 1 Luglio 2012. Il ritorno di un grande evento in quello che per me è il parco più bello del mondo (ma ammetto di essere in conflitto di interesse), è un pezzo importante della strategia sulle Cascine, di cui abbiamo più volte parlato e che affronteremo anche al 20venti. Ma gli eventi sono anche eventi che si ripetono. Ad esempio è ormai una tradizione la Maratona fiorentina che si correrà domenica 27 novembre e a cui parteciperò anch’io con il pettorale 250, come i minuti che spero di metterci. C'è ancora qualche posto disponibile, chi vuole iscriversi può farlo direttamente sul sito. In bocca al lupo.