Ferrara Gettoni di Assenza da Paolo Spath

 

Caro Direttore,

stiamo tutti vivendo una caldissima estate politica. Incolliamo ogni giorno la nostra attenzione alla scena politica nazionale. Questa nostra attenzione è fisiologica ed ampiamente giustificata per tutte le parti politiche e sociali in gioco, ma dobbiamo cominciare ad indirizzarla nuovamente sul compito, che alcuni di noi hanno, come eletti negli enti locali.

Dico questo come Consigliere della Circoscrizione 3 del nostro Comune.

Abbiamo sempre detto all’interno del nostro consiglio, ai nostri elettori e a noi stessi che le Circoscrizioni sono il primo ma fondamentale gradino dell’amministrazione pubblica; il luogo nel quale ogni singolo cittadino può essere ascoltato e può sentirsi parte della cosa pubblica; l’organo di fondamentale mediazione e risoluzione delle necessità e dei problemi primi di un territorio.

In base a queste considerazioni, il nostro compito come eletti è davvero prezioso.

Purtroppo da fine maggio, guarda caso da quando un decreto urgente in materia economica ha sospeso il misero ma comunque presente “gettone di presenza” (che davvero può essere considerato come un rimborso spese), la presenza una volta assidua e costante alle varie riunioni circoscrizionali è venuta meno.

 


 

Non voglio essere maligno, sarà stato certamente per colpa del lavoro, delle vacanze, delle incombenze familiari, di salute e di studio, ma è dunque ora di rimetterci a sedere dove siamo stati scelti per farlo, facendo io stesso per primo “mea culpa” per le assenze maturate.

Non so se le circoscrizioni sopravvivranno, mi auguro personalmente di sì, ma può essere che per necessità economiche, amministrative e di eccesso di burocrazia (e di uffici) esse possano essere eliminate ovvero mantenute senza retribuzione per i consiglieri.

Ma questo non giustifica la nostra assenza, che pesa come una colpa grave verso l’importante compito che il decentramento svolge e soprattutto non onora il mandato che ogni singolo cittadino ci ha affidato scrivendo il nostro cognome.

Concludo ribadendo che l’impegno quotidiano come eletto in circoscrizione è ancor più fondamentale in chi si professa “di destra”. E’ infatti necessario per ogni cittadino che non ha una tessera rossa in tasca (condizione nella quale troverebbe sovrabbondanti rappresentanti a cui rivolgersi nella nostra città), avere un punto di riferimento che condivide le stesse idee ed aspirazioni e che sia vicino, disponibile e il più radicato possibile sul territorio.

E’ un compito fondamentale a cui tutti noi non possiamo esimerci e tramite il quale riuscire un giorno a cambiare finalmente le sorti politiche della nostra città. Io ci credo.


Paolo Spath

Consigliere PdL – Circoscrizione 3 Ferrara

 


http://www.telestense.it/news/generazione-pdl-nuova-sede.html