La Televisione Alta di Mino D'Amato

da IL GIORNALE

Era un giornalista ma non è mai stato bravo con la stampa né, tanto meno, con gli uffici stampa. Infatti la notizia della sua morte, avvenuta venerdì, ieri è arrivata come da un altro pianeta. Se n’è andato a settantadue anni Mino Damato, ma era arrivato troppo presto.

È stato uno degli ultimi a cercare di portare la televisione in alto.

Con le sue carrellate di personaggi che arricchiscono la realtà pur non facendone parte, con quella sua ostinazione pulita per l’intrattenimento divulgativo. Quella passeggiata sui carboni ardenti dentro la sua Domenica in (edizione 1985-86) fu in realtà una delle ultime volte in cui la tv andò sui giornali per qualcosa che ci era accaduto dentro anziché per le polemiche su chi dovrebbe controllare cosa deve andare in onda.

Però gli costò la parodia di Beppe Grillo, che in tutta risposta si mise a camminare su una pizza calda, e quella di Ezio Greggio che subito lo soprannominò «Mino D’Amianto».

SEGUE

http://www.ilgiornale.it/spettacoli/ciao_mino_hai_portato_tivu_alto/19-07-2010/articolo-id=461814-page=0-comments=1