da ESTENSE COM
Per la maggioranza è stata “un’indegna pagina politica scritta dalle opposizioni”. Per le opposizioni “un atteggiamento di chiusura inaccettabile” e “un bavaglio alle minoranze e un piatto servito ai costruttori”.
Che potesse essere una discussione infuocata, quella prevista ieri in consiglio comunale di Ferrara sul Poc, non c’erano dubbi. Pochi potevano immaginare però che la discussione non avesse nemmeno luogo.
All’ordine del giorno c’era la delibera sul Piano operativo comunale che, per i non addetti, è lo strumento urbanistico che individua e coordina le opere pubbliche e gli interventi privati di rilevante trasformazione del territorio e disciplina le aree di espansione residenziale, produttive e di riqualificazione urbana.
Secondo l’agenda ieri si dovevano tenere l’illustrazione della delibera e il dibattito, per rinviare a venerdì dichiarazioni di voto e votazione. A confondere gli animi però è intervenuto un maxi-emendamento della giunta, “mai esaminato in commissione”, come sottolineano Enrico Brandani del Pdl e Valentino Tavolazzi di Ppf.
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