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Vittorio Sgarbi in Moldavia

 Ostrovsky e Sgarbi a Odessa[1].JPG

CHISINAU (Moldavia) – Il sindaco di Salemi Vittorio Sgarbi, accogliendo l’invito dell’Ambasciatore Stefano De Leo, ha partecipato sabato 5 giugno a Chisinau, in Moldavia, alle celebrazioni per la 64ª Festa della Repubblica promosse dall’Ambasciata italiana, dalla Fondazione Mediterranea presieduta da Enzo Cuttone, dall’Arci Moldova e dalla Camera di Commercio italo-moldava, e alle quali hanno preso parte il Presidente ad interim della Repubblica Moldova Mihai Ghimpu ed il Ministro degli Affari Esteri della Repubblica Moldova Iurie Leanca.


«La Festa della Repubblica – ha spiegato l’Ambasciatore De Leo – è anche la festa dell’Unità d’Italia, ed avere qui il sindaco della città che dell’Italia unita è stata la prima capitale, mi è sembrato un gesto fortemente simbolico. Tra l’altro, l’Italia ospita una numerosa comunità di moldavi. L’interscambio culturale è negli obiettivi di questa Ambasciata e una personalità del mondo della cultura come Vittorio Sgarbi ci aiuterà in questo processo di reciproca conoscenza»


«Sono orgogliosoha detto Sgarbidell’immagine che Salemi si è costruita in questi due anni di esperienza amministrativa. Siamo il simbolo di una vitalità che sfida rassegnazione e immobilismo. Scoprire che Salemi è conosciuta in tutta Europa è un ulteriore segnale di incoraggiamento per quello che stiamo facendo»


Il sindaco, accompagnato dall’addetto Stampa Nino Ippolito, è giunto a Chisinau nel pomeriggio di sabato 5 giugno. In serata ha partecipato nel prestigioso teatro «La Sala dell’organo» al concerto dell’ensemble italiano «La Scala di Seta» diretto da Antonello Didoni. La visita è proseguita domenica 6 e lunedì 7 giugno. Sgarbi ha inoltre visitato le più importanti istituzioni culturali della città e la Fondazione «Regina Pacis» guidata da Don Cesare Lo Deserto che da anni si occupa di assistere i poveri della città.


La sera del 6 il sindaco di Salemi si è recato in Transnistria (il paese «cuscinetto» tra Moldavia e Ucraina controllato dall’esercito russo), nella capitale Tiraspol, in cui ancora regna un governo dichiaratamente comunista guidato dal dittatore Igor Smirnof. «Qui – dice Sgarbi – il tempo sembra si sia fermato. E la cosa strana è che la gente sembra sia contenta di vivere in questi luoghi grigi dove regna un ordine surreale»


La visita di Sgarbi è proseguita il 6 a Soroca (soprannominato «il paese degli zingari Nababbi»), nel nord della Moldavia, dove vive la più numerosa ed importante comunità di Rom di Europa, famoso però per la bizzarria delle sue case, «un miscuglio kitsch di diversi stili - dice Sgarbi - che le rende un modello certamente originale ma da non imitare». Qui Sgarbi ha incontrato il capo dei Rom, Artur Cerari, figlio e successore del re dei Rom.


«Le case di Soroca – dice Sgarbi – sono qualcosa di unico al mondo. Rappresentano vanità, fantasia ma anche cattivo gusto. Sono certamente da documentare. Penso di affidare ad un documentarista la realizzazione di un video da portare alla Biennale di Venezia»


Nel pomeriggio del 6 giugno Sgarbi ha incontrato il giovane (eletto a soli 29 anni) sindaco di Chisinau, Dorin Chirtoaca con il quale è stata siglata una importante intesa per lo scambio culturale. Nei prossimi mesi Sgarbi allestirà una mostra di alcune opere di Caravaggio a Chisinau; in cambio arriveranno in Italia (a Venezia e Salemi) le tele di importanti maestri italiani del ‘600 e del ‘700 custoditi nei musei della capitale Moldava.


La mattina del 7 giugno Sgarbi, accompagnato dall’ambasciatore Stefano De Leo e dall’imprenditore italiano Rosario Salemi (a capo di un gruppo di aziende che operano nel settore turistico ed immobiliare con un fatturato di circa 1 miliardo di euro) si è recato a Odessa, in Ucraina, per visitare l’importante «Museo dell’Arte Occidentale» che custodisce, peraltro, quadri e sculture di numerosi artisti italiani del ‘700; a fargli da Cicerone il direttore Vladimir Ostrovsky. Una serie di opere del museo ucraino saranno trasferite nei prossimi mesi a Venezia per una mostra curata dallo stesso Sgarbi.

Nella tarda mattinata del 7 giugno Sgarbi, a bordo di un jet privato messo a disposizione dall’imprenditore Rosario Salemi, ha raggiunto Chisinau e da qui, con un volo di linea, ha fatto rientro in Italia.


A settembre giungeranno a Salemi l’Ambasciatore italiano in Moldavia Stefano De Leo e l’imprenditore Rosario Salemi, siciliano di Noto , trapiantato in Moldavia, e il cui nonno era originario proprio della città amministrata da Sgarbi. L’imprenditore ha dato la sua disponibilità a restaurare alcuni immobili del centro storico nell’ambito del progetto «Case a 1 euro». Sgarbi gli conferirà la cittadinanza onoraria.


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