*DA ESTENSE COM
Nelle previsioni degli organizzatori si attendevano 100.000 visitatori. Alla fine ne sono arrivati 71.867, con 28.133 presenze in meno, in 95 giorni di apertura con una media giornaliera di 756 biglietti staccati. Il costo della mostra è stato di 1.727.276,07 euro e le entrate di 812.837,36, 344mila in meno del previsto, ammortizzate in parte con una misura maggiore di contributi e sponsorizzazioni (+227.864,71 euro). Sono i dati del bilancio conclusivo di “Da Braque a Kandinsky a Chagall, Aimé Maeght e i suoi artisti”, recentemente conclusa a Palazzo dei Diamanti......
*Commenti***
(Massimo Maisto Asssessore alla Cultura e Vice-Sindaco Ferrara) Gentile redazione, nel ringraziarvi ancora una volta per la puntualità e la velocità con la quale divulgate le notizie vorrei fare una precisazione, non polemica, ma a difesa del lavoro eccezionale che secondo me Ferrara Arte ha svolto in questi 20 anni per la città (non sto difendendo quindi il mio lavoro visto che faccio l’assessore da meno di3 anni) e anche in occasione dell’ultima mostra. La mostra non era prevista, la nuova giunta ha chiesto uno sforzo straordinario al direttore Buzzoni, alla sua collaboratrice Pacelli e a tutto lo staff per cercare di costruire una mostra per la primavere del 2010 per contribuire a sostenere il turismo e l’economia della nostra città. Siamo riusciti a proporre una mostra molto interessante e diversa dal consueto, 72.000 visitatori non sono pochi. Ferrara Arte ha il grande pregio di non nascondere i dati, le previsioni, le aspettative e i costi (anche recentemente in commissione consiliare è stata, dall’opposizione lodata la trasparenza nella presentazione dei bilanci di Fe Arte, Fe Musica e Teatro Comunale). Nelle previsioni ci aspettavamo 100.000 visisitatori e ne sono venuti 72.000, come invece per Boldini prevedevamo 70.000 visitatori e ne sono venuti 95.000. Non è facile fare le previsioni soprattutto in un momento di crisi e con una stagione meterologica come questa primavera, quando ha piovuto quasi tutti i week end. Il vostro titolo è quindi ineccepibile. La mia idea però rimane che abbiamo fatto bene a realizzare la mostra perchè sono venuti 28.000 visitatori in meno delle previsioni (evidentemente eravamo stati troppo ottimisti) ma sono venute 72.000 persone in più rispetto all’ipotesi di non avere nessuna mostra. Vista la vitalità dei vostri forum mi piacerebbe confrontarmi su questo argomento. Cioè meglio aver sostenuto la politica culturale e turistica della città pur con una mostra con meno spettatori delle aspettative o era meglio rinunciare? nel 2011 ad esempio abbiamo deciso di allungare fino a fine gennaio la mostra di Chardin e tra poche settimane annunceremo una grossa mostra che aprirà ad inizio settembre (e non in ottobre come Chardin) , la scelta è quindi quella di non fare una mostra a primavera ma di allungare quelle previste, garantedo così 150 giorni di apertura del Palazzo dei Diamanti a fronte dei 182 del 2010, con costi però più contenuti. Ci sembra sinceramente già moltissimo visto le notizie che arrivano dalla finanziaria sui fondi per la cultura del 2011.
Buon lavoro Massimo Maisto
articolo e commenti completi
http://www.estense.com/trentamila-in-meno-del-previsto-ai-diamanti-059880.html