RIGENERANTE VIAGGIO IN AUSTRIA
Mi sveglio presto. Non sono la pigrona di sempre. Mi preparo velocemente ed impaziente aspetto il taxi per l'areoporto. Mi muovo da una parte all'altra con il valigione più pesante di me. Puntuale arriva l'azzurro pullman di Caldana per l'Austria. Salgo ed inizia l'avventura.
Colgo i pendii degradanti costellati di fattorie, vigneti, ville; vedo le distese di meleti in fiore fra le cuspidi di campanili e di merlature di castelli.
Giungo finalmente ad Innsbruck dove mi appare un ampio giardino in fiore fra alberi esotici; nel centro urbano si svela ai miei occhi un nucleo d'arte con la primigenia struttura gotica a cui si sovrappone un barocco ( che definirei fiorito per i capitelli finemente cesellati ) destinato a stupire con le sue forme che sembrano a cupola ma sono linee rette; con visi di angeli che sembrano scolpiti ma sono dipinti. E' effetto ottico derivante da un prezioso gioco di luci, ombre, intensità di colori.
Sale imperiali, cappelle, chiesa di corte sono costellate di personalità storiche ritratte in immagini concernenti momenti essenziali della loro vita.
Nel salone delle feste sembra debba svolgersi il valzer delle età della Storia che nel tempo trascorrono, lasciando un'orma indelebile nell'Arte la quale tramanda personalità, eventi, genti e costumi ai posteri pensosi.
Salisburgo appare raccolto intorno al suo calice come un fiore. Ha un procreatore: un Vescovo investito di “ beneficio ecclesiastico “. Accanto alla sede del Vescovo diventa noto per attività di agricoltura, allevamento, progressive affermazioni commerciali il Convento Benedettino i cui monaci, in ottemperanza alla regola dell'” ora et labora “ favoriscono la crescita della città con lavoratori appositamente assunti in ogni campo e con il conseguente incremento del borgo originario.
Artisticamente il primo nucleo è romanico e gotico
I nuclei abitativi, cresciuti intorno al Vescovo e ai Frati Benedettini costituiscono una città che costantemente cresce e il Vescovo, pur nei rapporti di Vassallaggio nei confronti degli Asburgo, mantiene una certa autonomia.
Nel XVII secolo si elevano i gioielli architettonici ancor oggi ammirati con strutture barocche che incantano, meravigliano e, per fama, oltrepassano i limiti di spazio e tempo. Due testimonianze di innovazione e bellezza sono: 1) nel Duomo fusione ed armonia delle forme d'Arte: scultura,architettura, pittura, musica d'organo 2) immedesimazione delle opere architettoniche nel contesto della Natura ricreata con amore negli attigui giardini in fiore.
Neppure nei trasferimenti in pullman il viaggio è privo di “ incontri “ con la Conoscenza, la Natura e l'Arte. Da Bad Ischl per esempio abbiamo ripreso per l'album dei ricordi qualche immagine della villa di Franz Lear e del teatro a Lui dedicato e della Residenza Estiva della Principessa Sissi, che per avvenenza, umanità, dolcezza rimane nella memoria e nel cuore dei posteri di ogni Nazione e Continente.
Interessante è stata anche la città di Steyr dove sulla via principale scorgi palazzi eleganti, riccamente decorati, di evidente origine nobiliare; accanto nel giorno di mercato fanno capolino bancarelle di prodotti agricoli e di piante orticole di coloro che, per vivere, devono quotidianamente lavorar duro.
Ma in periferia attività industriali e commerciali formano una ricca corona che si compendia con mini-casette in cui si possono riporre utensili ed oggetti vari utili per coltivare orti e giardini e forse un lettuccio per riposare stanche membra.
E' una città rinnovata che dovrà integrare ed armonizzare le sue diverse componenti sociali.
E' certo coinvolgente la Storia ma più profonda è l'umana sollecitazione spirituale che si vive visitando il Convento di Melk. Imponente, elegante, armonioso nelle strutture architettoniche, contiene la parte Imperiale destinata ai componenti della Famiglia dell'Imperatore Asburgico.
Cresciuto nei secoli all'ombra delle sue svettanti torri, svolge oggi un'importante funzione sociale rivolgendosi alla formazione dei giovani e rinnovandosi costantemente pur rispettando i principi e le regole di San Benedetto.
I capolavori d'arte contenuti, sono inenarrabili ed ineguagliabili e sono stati risparmiati perfino dalla furia imperante e prorompente di Napoleone e dei Nazisti.
Il miracolo che preserva il Convento dalla corrosione dei secoli è forse nella capacità di armonizzare l'attività di giovani e anziani, di passato e presente, di portare l'uomo sulla terra all'elevazione interiore con una tensione dell'animo verso l'Azzurro del Cielo.
L'umana sensibilità è vivificata nel diretto contatto con la Natura e con la bellezza del paesaggio che si percepiscono e si godono nel lento fluire dell'imbarcazione, che scorre unendo popoli e razze, sul meraviglioso Danubio Blu.
Rinnovati si giunge nella Capitale. La grande, maestosa Vienna racconta la sua storia millenaria in tanti modi diversi. Ogni settore della città è a misura d'uomo grazie ai polmoni verdi che in primavera si illuminano dei mille colori dei fiori.
Le colossali Residenze Imperiali risentono dello stile barocco maturo del Settecento; tendono a meravigliare, a stupire ma non ad appesantire lo sguardo dei turisti per la loro linearità e per l'armonia dell'insieme che caratterizzano le larghe strade e le vaste piazze.
La fede religiosa, che nel tempo ha determinato gli eventi quotidiani e storici, permane nelle Chiese in cui la continuità nei secoli può accogliere Romanico, Gotico e Barocco come simboli artistici di devozione e di elevazione dell'animo umano dal Terreno al Divino.
Gli affollati Teatri consentono il divertimento nel tempo libero, delineando però un fondo pensoso per i comportamenti e per l'essenza esistenziale degli Umani.
La città inoltre mantiene nei secoli la sua primigenia identità grazie alle carrozze a cavalli che, eleganti e veloci, percorrono il centro cittadino e che, ancor oggi si allevano nelle Scuderie Imperiali.
Non basta: il prater tende a soddisfare il desiderio popolare di scherzi e di lazzi nei vari padiglioni specie per i giovani. Per tutti è possibile provare l'ebbrezza del volo salendo in un minuto sulla Torre Del Danubio, roteando poi con la struttura e volgendo lo sguardo, nella brezza serale, sui vari quartieri illuminati della città.
Dalla periferia ai sobborghi: il Castello di Schonbrunn è apparso come la delizia architettonica dell'Impero non solo per le oasi di giardini fioriti e di gruppi marmorei di classica statura ma per le chincaglierie come il salotto cinese o quello giapponese.
I dipinti, le sculture, le geometrie impreziosite da fili d'oro, rendono magico l'ambiente e curioso il visitatore, che medita sulle tradizioni e sui costumi di corte.
Interessanti sono le sale di rappresentanza della Corte Asburgica, sintomatiche di tradizioni, cultura, rapporti sociali rimasti integrali anche in periodi di crisi e di guerre e divenuti quasi pilastri di continuità nei secoli.
Se la Vita di Corte comporta infinite presenze nelle sale, cori di voci nell'ambito della società, intersecarsi di problemi politici, sociali, economici, silenzio, meditazione, preghiera sono richiesti nell'ambito religioso.
Capace di rigenerare l'animo che anela ad elevarsi vedendo ed ascoltando temi di vita di Clausura, di Silenzio, di Lavoro, di Realizzazioni Sublimi di Arte è stata per noi la visita all'Abbazia Cistercense nel Bosco Viennese. Forse la pioggia improvvisa e forte all'uscita rappresentava simbolicamente il rinnovamento interiore che il contatto con quella vita monastica genera.
L'anello era dunque forgiato, si ritornava alle cure quotidiane nella propria casa ma con uno spirito nuovo.
Maria Luisa Poledrelli