Semantica...degli Assessori di Paolo Giardini

consiglio comunale.jpgIL SIGNIFICATO DI ASSESSORE

 

- I pozzi di HERA, situati nell'alveo del Po, sono collocati "a monte" dell'alimentazione idrica della falda principale, e non sono quindi soggetti a quanto accade "a valle", cioè nel resto del territorio.-

L’acuta asserzione è pubblicata sul giornale on line del Comune di Ferrara, in un articolo dal titolo “Contaminazione suoli e acque: cifre a confronto”, a firma di Rossella Zadro, la signora che Tagliani ha scelto di far sedere nella poltrona di assessore all’ambiente. L’ho trascritta esattamente, comprese le virgolette indicatrici di un significato profondo. Arrivato a questa perla, volevo troncare la lettura dell’articolo, temendo di commuovermi trovandone altre simili, del tipo “la pecora è un animale erbivoro, quadrupede, molto utile per la lana”, ma ho tenuto duro, arrivando senza troppe rievocazioni infantili alla fine. Scoprendo così che le cifre a confronto riguardano il numero di interventi di bonifica in corso e niente più.

Bisogna avvisare la signora Rossella che per “avere i pozzi collocati a monte dell’alimentazione della falda principale” (idrica, ci tiene a precisare la brava donna, così non ci confondiamo con alimentazioni d’altro genere), per Ferrara vorrebbe dire averli poco dopo le sorgenti del Po, non a un chilometro dal ponte sulla statale.

“Nulla viene trascurato”, aggiunge trionfalmente nel suo scritto la stessa signora che trascura di quotidiane attenzioni il Po, il veicolante dell’inquinamento industriale di mezza Italia. Il fatto che al Po manchi l’apporto di Ferrara per arrivare al massimo della sua contaminazione non modifica l’ordine di grandezza della quantità di sostanze estranee di sintesi che contiene a Pontelagoscuro: un milione, un’enormità che Hera si guarda bene dal rincorrere, dato che, una volta rispettato quel poco prescritto per legge, si sente esonerata dal fare cose diverse dal far soldi, come insegna la vicenda del laboratorio analisi smantellato.

Se confronti di numeri s’hanno da fare, signora Rossella (e s’hanno da fare, eccome!), non sono quelli delle pratiche, da lasciare ad archivisti e segretarie. Si raccolgano quelli veri, i mostruosi grandi numeri, coinvolgenti aria e acque usate finora come smaltitori naturali che non reggono il carico di un sistema di sviluppo sbagliato. In regime di complessità i tradizionali strumenti della epistemologia (l’indagare sul funzionamento della scienza) non operano più, ecco perché nel mondo civile è in atto un processo di eticizzazione dei nostri rapporti con la natura. La conoscenza dei fondamenti di Etica Ambiente è necessaria e prioritaria. Si metta al passo di un odierno assessore all’ambiente, signora Rossella, se le piace il ruolo, senza garrule acquiescenze ai sistemi dell’amministrazione Tagliani, vecchi e indifferenziati dalle amministrazioni precedenti.

La città di Ferrara ne ha bisogno.

 

Paolo Giardini – Progetto per Ferrara

 

www.progettoperferrara.org

 

video http://www.youtube.com/watch?v=SwyJQt4LGo4