Quando la ricerca socioeconomica è Kulturale
In calce all’articolo «Pedonalizziamo ancora l'asse Cavour-Giovecca», pubblicato il 3/11/09, c’è la firma del dott. Andrea Gandini, direttore del CDS, Società di Ricerca Socio-Economica molto quotata in Comune. Ricordo bene un altro suo articolo che spiegava come la turbogas fosse la salvezza del petrolchimico. Se oggi siamo consapevoli che senza la turbogas l’attuale crisi del petrolchimico sarebbe ben peggiore, una distesa di macerie, è anche merito suo non solo dei sindacati. Le ricerche socio economiche sono cose serie con calcoli, tanti numeri, tabelle statistiche e via dia seguito, impossibile trascurarle. Si potrà non capirci niente, ma il solo provare a leggerle ci mette la coscienza a posto per la buona volontà spesa nel tentativo. L’ultimo articolo sembra privo di difficoltà derivanti da dati numerici, del tutto assenti, dedicato com’è ad un pubblico di massa.
Ciononostante, l’approccio non è facile. Ci si imbatte nell’affermazione: “l'Amministrazione potrebbe riprendere, in modo sperimentale, ma con maggior frequenza, la pedonalizzazione dell'asse Cavour-Giovecca”. In modo sperimentale?! Già dimenticate le tragicomiche vicende della Stanza Urbana? Erano sperimentazioni originali pre-galileiane, divertentissime per quelli che le conoscevano dai giornali non dovendo passare da quelle parti. E non c’era da fendere a sirene spiegate calche di passanti per raggiungere un Pronto Soccorso in fondo alla strada.
Perplessi, tiremm innanz con la lettura, ma è dura, che subito si erge la proposta per via Palestro: “l'Amministrazione (se “intelligente”, precisa più avanti) dovrebbe introdurre al posto di uno dei 2 marciapiedi, una pista ciclabile consentendo così l'uso della via nei due sensi per le bici”. Una volta tanto non disturba che l’Amministrazione resti nella solita povertà intellettuale.
Stranamente, viene trascurato l’aspetto socio-economico delle polizze che gli abitanti di quel lato di via Palestro saranno indotti a stipulare, a copertura dei rischi derivanti dal far sporgere il naso dalla porta di casa. E pensare che gli insegnanti di liceo ripropongono certi concetti da secoli! Uno di questi riguarda l’energia cinetica dei corpi, dipendente dal quadrato della velocità. Per i superstiti credenti in emmevuquadrofrattodue, significa che alla modesta andatura di 12 km/h un ciclista è caratterizzato da energia 576 volte maggiore di quella di un pedone dello stesso peso che attraversa la porta di casa a 13 cm/sec, cioè 0,5 km/h. Lo scettico dottor Gandini non ci crederà, ma tutte le assicurazioni e i pronto soccorso campano sull’applicazione spettacolare di quel concetto.
Implacabile, il dott. Gandini ha altre frecce al suo arco: “Proporrei infine che l'Amministrazione nominasse un esperto di alberi che potrebbe aiutare ad alberare la città.”. “Una sorta di assessore alla bellezza, senza portafoglio”. Il suo animo poetico suggerisce al Comune di assumere un suggeritore di verde per abbellire angoli cittadini. Beh, se l’è cercata! Le socie del Garden Club, gentildonne autorevoli per censo e raffinata educazione, che difendono la causa del verde cittadino offrendo gratuitamente le loro reali competenze sull’universo arboreo, ma inascoltate in Comune se non quando regalano qualcosa, non gradiranno una boutade che ignora la loro associazione, i seminari e le tante iniziative ad alto livello, le mostre itinerario, i convegni culturali. L’ultima loro iniziativa risale a due settimane fa: dono alla città delle riproduzioni della raccolta di immagini dell’erbario di De Pisis. Se arrampicando sulla scala sociale il dott. Gandini vorrà accedere al salotto di una di quelle signore, forse potrà farlo. Da cameriere.
E per gli assessori alle gaffes senza portafoglio, non proponiamo niente?
Paolo Giardini
video http://www.youtube.com/watch?v=2LnQIxmOGtw