Lettera ai Signori della Casta Poetica di ZAIRO FERRANTE

camp.jpgLETTERA AI SIGNORI DELLA CASTA POETICA

Oggi voglio dedicare un “dolce”  pensiero ai signori della Poesia, a coloro che si erigono a giudici supremi della letteratura e che con immensa competenza dicono: <<la tua opera è debole, il verso è impalpabile, la metrica è inesistente etc. etc.>>... e subito dopo... <<gestisco la rubrica “Tal dei tali” pubblichiamo le opere dei nostri abbonati. Cosa ne diresti? Con soli 30 euro ti abboni per un anno>>. Ed ecco, che come per magia, l'opera da inesistente diviene un capolavoro.

Vorrei dedicare un “sincero” pensiero a chi oggi è critico e giudice nel concorso “Tizio” e domani è vincitore del concorso “Caio”.

Complimenti vivissimi!!!

Peccato che il giudizio insindacabile è  stato emesso dal vincitore del prestigiosissimo premio “Tizio”.

Vorrei manifestare la mia solidarietà  a chi si “sbatte”, con in mano un manoscritto, ad imbucare lettere di presentazioni che contengono sogni, passioni ed amori; credendo fermamente nella bontà del sistema.

Però  purtroppo non posseggo versi per osannare tutto questo e quindi lo faccio tramite una canzone di Francesco Guccini dal titolo “l'Avvelenata”.

Con la speranza che chi sogna lo continui a fare e che chi distrugge questi sogni si possa ravvedere: 

Ma s' io avessi previsto tutto questo, dati causa e pretesto, le attuali conclusioni  
credete che per questi quattro soldi, questa gloria da stronzi, avrei scritto canzoni;  
va beh, lo ammetto che mi son sbagliato e accetto il "crucifige" e così sia,  
chiedo tempo, son della razza mia, per quanto grande sia, il primo che ha studiato...  
 
Mio padre in fondo aveva anche ragione a dir che la pensione è davvero importante,  
mia madre non aveva poi sbagliato a dir che un laureato conta più d' un cantante:  
giovane e ingenuo io ho perso la testa, sian stati i libri o il mio provincialismo,  
e un cazzo in culo e accuse d' arrivismo, dubbi di qualunquismo, son quello che mi resta...  
 
Voi critici, voi personaggi austeri, militanti severi, chiedo scusa a vossìa,  
però non ho mai detto che a canzoni si fan rivoluzioni, si possa far poesia;  
io canto quando posso, come posso, quando ne ho voglia senza applausi o fischi:  
vendere o no non passa fra i miei rischi, non comprate i miei dischi e sputatemi addosso...  
 
Secondo voi ma a me cosa mi frega di assumermi la bega di star quassù a cantare,  
godo molto di più nell' ubriacarmi oppure a masturbarmi o, al limite, a scopare...  
se son d' umore nero allora scrivo frugando dentro alle nostre miserie:  
di solito ho da far cose più serie, costruire su macerie o mantenermi vivo...  
 
Io tutto, io niente, io stronzo, io ubriacone, io poeta, io buffone, io anarchico, io fascista,  
io ricco, io senza soldi, io radicale, io diverso ed io uguale, negro, ebreo, comunista!  
Io frocio, io perchè canto so imbarcare, io falso, io vero, io genio, io cretino,  
io solo qui alle quattro del mattino, l'angoscia e un po' di vino, voglia di bestemmiare!  
 
Secondo voi ma chi me lo fa fare di stare ad ascoltare chiunque ha un tiramento?  
Ovvio, il medico dice "sei depresso", nemmeno dentro al cesso possiedo un mio momento.  
Ed io che ho sempre detto che era un gioco sapere usare o no ad un certo metro:  
compagni il gioco si fa peso e tetro, comprate il mio didietro, io lo vendo per poco!  
 
Colleghi cantautori, eletta schiera, che si vende alla sera per un po' di milioni,  
voi che siete capaci fate bene a aver le tasche piene e non solo i coglioni...  
Che cosa posso dirvi? Andate e fate, tanto ci sarà sempre, lo sapete,  
un musico fallito, un pio, un teorete, un Bertoncelli o un prete a sparare cazzate!  
 
Ma s' io avessi previsto tutto questo, dati causa e pretesto, forse farei lo stesso,  
mi piace far canzoni e bere vino, mi piace far casino, poi sono nato fesso  
e quindi tiro avanti e non mi svesto dei panni che son solito portare:  
ho tante cose ancora da raccontare per chi vuole ascoltare e a culo tutto il resto!
 

Zairo Ferrante 

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VIDEO http://www.youtube.com/watch?v=N9cfx-ATVOU