Palermo, venerdì 6 novembre 2009
ARS ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA
Pesca nel Golfo di Castellammare
Rischio dismissione per le imbarcazioni
Saranno rivisti i limiti di fondale
Incontro a Palermo tra una delegazione di pescatori,
l’on. Lo Giudice e l’assessore Bufardeci
PALERMO – Le imbarcazioni che effettuano la pesca a strascico nel Golfo di Castellammare - in totale 11 imbarcazioni con equipaggi il cui reddito riguarda circa 60 famiglie - potranno presto operare anche su fondali di 100 metri rispetto al vincolo dei 400-500 imposto dall’attuale linea batimetrica, e cioè il limite lungo il quale possono operare.
La nuova prospettiva è stata concordata giovedì mattina a Palermo nel corso di un incontro tecnico promosso dal Vice Presidente della Commissione Sanità all’Ars, l’onorevole Giuseppe Lo Giudice, una delegazione di pescatori che operano nel Golfo di Castellammare, l’assessore regionale alla Cooperazione e Pesca Titti Bufardeci e il Direttore del Dipartimento Gianmaria Sparma.
«Nel Golfo di Castellammare, su fondali di 400-500 metri – ha spiegato nel corso dell’incontro Enzo Gianquinto, portavoce dei pescatori – ormai non si pesca più nulla. Se ai pescatori non viene consentito di operare su fondali di 100 metri, potranno semplicemente dismettere le imbarcazioni»
Per consentire questa possibilità occorre spostare la linea batimetrica di confine che attualmente vincola l’operatività dei pescherecci.
Nel corso dell’incontro si è verificato che è possibile farlo pur rispettando i vincoli normativi comunitari in materia di pesca.
L’assessore regionale alla Pesca Bufardeci ha quindi assunto l’impegno, espletati i rilievi di natura tecnica e non appena i pescatori forniranno all’assessorato le precise indicazioni per segnare la nuova linea batimetrica, a modificare gli attuali vincoli.
Assemblea Regionale Siciliana
Gruppo parlamentare dell’Udc
On. Giuseppe Lo Giudice
http://www.ibs.it/code/9788876811678/consolo-vincenzo/pesca-del-tonno.html
http://www.youtube.com/watch?v=Y14w9SXV-zA