SGARBI SULL'ARCHIVIO VASARI

 

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Sgarbi sulla presunta vendita

dell’archivio di Vasari

«E’ una bufala ridicola

e al limite della farsa»


SALEMI – Vittorio Sgarbi interviene sulla notizia della presunta vendita dell’Archivio Vasari ad una società russa:


«E’ una bufala ridicola e al limite della farsa, alla quale non si capisce come possano avere creduto grandi giornali, il sindaco di Arezzo e il ministro dei Beni Culturali, tanto da far scomodare perfino il Premier Putin in colloquio con il Presidente del Consiglio italiano.


C’è qualcosa di intollerabile – aggiunge Sgarbi - nel tentativo continuo di denigrare l’Italia, anche attraverso l’accostamento di imprese sbagliate, dall’investimento nell’eolico al Ponte di Messina, a confronto con occasioni mancate, quale sarebbe, tra le altre, il mancato acquisto dell’archivio di Vasari.


Ora, un archivio, pubblico o privato che sia, soprattutto se di un grande artista come Vasari, ha un doppio vincolo, patrimoniale e pertinenziale. Quindi è indifferente chi lo possegga. Altro per modalità di tutela e di gestione, dal momento che non può che stare dov’è, e magari, come nel caso del Codice Hammer, se ne faccia carico un privato, italiano, americano o russo che sia. Il fatto è che non esiste al mondo grullo che per un uso impossibile di un archivio, con tutti i vincoli e le limitazioni della tutela dello Stato, spenda 150 milioni»


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