ANTOLOGIA FUTURISTA INTERVISTA A MR. LEITEMPERGHER

Interview with Mr. Leitempergher*

tra gli autori di Antologia Futurista-Il Centenario nell'Azzurro...AAVVV.  a cura dell'Associazione Culturale Dietro l'Arte (Alessandria) Ebook Futurist editions /Este Edition on line- a cura GIanluca D'Aquino

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In coincidenza con la pubblicazione del racconto sull'Antologia futurista, mi hanno colto di sorpresa con quest'intervista che mi hanno spedito, chiedendomi di rispondere alle undici domande di seguito riportate. ( sto cominciando a scrivere come un commerciale...)


1) Presentati: chi sei e cosa fai nella vita?

 

R: Sono quello con il cognome impronunciabile, tedesco, che tradotto correttamente, ovvero prima che il fascismo storpiasse le mie origini, significa pastore dei monti. Spesso lavoro in una cooperativa sociale, alcune volte vado in moto, frequentemente ascolto musica, saltuariamente leggo, di rado scrivo, ultimamente giro cortometraggi.

 

2) La tua vita da scrittore. Com’è iniziato il tutto?

 

R: Con una penna....una luce notturna....i tre moschettieri....la miopia dei mie genitori, lettori accaniti nel sorgere dell'era democratica televisiva, l'idiota, il mio professore d'italiano al liceo e quello di Fjodor, Kawabata che mi ha portato nel suo paese delle nevi e mi ha trattenuto troppo a lungo

 

3) Quali sono gli autori dai quali prendi ispirazione?

 

R: Ho smesso da tempo, la mia dipendenza non era poi così grave, diciamo che era più preoccupante da adolescente con le "scritture pesanti", Dostoevskji, Gogol, Tolstoj, Kawabata, poi da adulto sono passaato a quelle "leggere", Palahniuk, Fante, Baricco, Ammanit, Tondelli....ora come ora leggo meno, me ne dispiaccio, lavoro per arrivare alla pensione e allora non farò altro che leggere e guardare le montagne

 

4) Cosa significa per te essere scrittore?

 

R: Quando lo sarò te lo dirò....

 

5) Quali sono le maggiori difficoltà per gli emergenti, nell’attuale mondo dell’editoria?

 

R: Gli emergenti, si pubblica troppo, una domanda diversa, no? Questà è un po' inflazionata e sto per andare a cena, quindi...

 

6) Come vedi la nuova realtà della scrittura su web? Può essere l’inizio della fine per i vecchi, cari e -auspichiamo- immortali libri tradizionali?

 

R: La scrittura sul web non ha nessun futuro, se intendi i blog, restano delle bolle di informazione, spettacolo, cultura che appassionano un certo numero di persone, in Italia si è ancora troppo affezionati al libro cartaceo, anche questa comunque è una domanda noiosa...forse non mi piacciono le interviste, voglio Daria Bignardi!


7) Com’è maturata la scelta di partecipare a questa Antologia Futurista?

 

R:

- Andiamo?
- Andiamo pure.

All'arte del ricamo,
fabbrica passamanerie,
ordinazioni, forniture.
Sorelle Purtarè.
Alla città di Parigi.
Modes, nouveauté.
Benedetto Paradiso
successore di Michele Salvato,
gabinetto fondato nell'anno 1843.
avviso importante alle signore !
La beltà del viso,
seno d'avorio,
pelle di velluto.
Grandi tumulti a Montecitorio.

 

Potrebbe continuare, ma lasciamo perdere

 

8) Come nasce il tuo racconto? Svelaci, se possibile, il “dietro le quinte”…

 

R: Tutti i giorni al lavoro tutti i giorni la stessa strada tutti i giorni lo stesso semaforo tutti i giorni la vecchia che vende delle inutilità rugose come la sua faccia fantasia una serata con la pioggia Bjork che mi canta tutto qui

 

9) Parla sinteticamente delle tue opere edite o dei tuoi obiettivi artistici raggiunti.

 

R: Obiettivi artistici???? Per favore, se vuoi ti dico due cose sul libro che ho scritto e pubblicato, si intitola "Non ho dormito mai" edito da Lupo Editore, ti copio incollo la presentazione dal sito della casa editrice.
Storia di Enrico B., il grande Bastardo. In un’atmosfera oscillante tra l’intimo ed il surreale, il protagonista racconta il suo universo frantumato, la propria oggettiva estraneità agli altri, in una sorta di viaggio iniziatico che tocca luoghi geografici e dimensioni interiori, come in uno stato di coscienza sospesa, fino ad una conclusione dal sapore amaro. Giocato in “presa diretta”,il romanzo provoca e coinvolge, seduce e respinge, lasciando libero il lettore di costruire ipotesi ed interpretazioni, offrendogli al limite l’opportunità di farsi giudice. Una storia, tutto qui.

 

10) Quali progetti hai per il futuro?

 

R: Ho perso la matita e la squadretta, non posso disegnare, quindi andrò a mano libera

 

+1) “Dieci+1”. Domanda aperta: quello che vuoi, per conoscerti meglio o per lasciare un segno…

 

R: Non mi piace parlare di me, o meglio, mi mette in difficoltà non poter dirigere io la conversazione e quindi mi sento antipatico.

 

Gianluca D’Aquino

http://nonhodormitomai.myblog.it/archive/2009/07/08/interview-with-mr-leitempergher.html#more

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