GIOVANNI TUZET POESIE 1993 2003 (DA ARGO)
Stazione centrale
stazione centrale
stormi di negre a fasce fosforescenti
senso panico ora è lusso di scemi
una donna bassa, con occhi vitrei,
ha ordinato una grappa che il cameriere
vecchio ha servito, la donna ha bevuto
chiaramente in un sorso solo ha riposto il
bicchiere che un uomo inutile ha rovesciato
per terra dove c’era segatura perché
qualcuno aveva vomitato ed il cameriere
vecchio ha tossito come una bestia sul mio caffè
nelle sale d’attesa, cercheremo il narcotico degli orfani
senso panico ora è lusso di scemi
l’orizzonte impazza d’inani quarzi
CARNEVALE
Notturno
Spiaggia d’inverno. Si srotola il vento.
S’affollano le nuvole
sul filo della luna.
È così falso il gioco
di coriandoli
lungo il viale.
È del mare un solo colore,
nero. È del tango la sola aria
scura, che si sappia, ancora
suonare e ballare, ma da fantasmi
Video http://www.youtube.com/watch?v=YaBmqQH6QuQ