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SANREMO OVVERO UNA STORIA D'AMORE

Che Sanremo faccia rima con amore è una verità da quando Sanremo è Sanremo. L'evento canoro nazionale che domani prenderà l'avvio all'Ariston non mancherà di confermarlo, pur tra le rinnovate polemiche moralistiche sui costi (a fronte della soffocante congiuntura) e le inevitabili connessioni con la questione ben più seria della sicurezza della manifestazione con i tempi che corrono. Forse per queste ragioni, peraltro non del tutto nuove, si dovrebbe parlare non di storia d'amore, ma di quasi storia d'amore. E ciò nondimeno il Festival con il suo contorno di luci e di protagonisti, di cortigiani, di invitati e di inviati monopolizzerà l'attenzione di una gran parte di mondo nelle prossime serate di febbraio, con la sorpresa finale di un esito che non si sa fino a che punto non scontato, ma sicuramente con la certezza di un fenomeno psicanalitico. Non importa nulla di tutto ciò. Amare è un po' recitare e cantare l'amore, come a Sanremo si è soliti fare, rappresenta uno spettacolo irrinunciabile anche per chi ne critica l'esistenza fin dalle sue origini. Il senso di Sanremo forse è proprio questo: suscitare scandalo, provocare contrasti ed evocare persino l'iconoclastia del Savonarola nel coprire le nudità di un'arte che ha affascinato l'umanità. Sfrondare Sanremo dai privilegi di chi può godersi gratis lo svolgimento, in barba ai comuni mortali, o da altri eccessi che in qualche modo sono connaturati, nel bene e nel male, con tale rappresentazione del costume italiano. Argomento ricorrente questo che ho trattato anche nel mio libro SANREMO CAPITALE DELLA CANZONE ITALIANA. Sanremo vende e fa vendere non solo i gazzettieri anche in tempo di crisi globale. Un Festival, dunque, ai cui organizzatori ho consigliato in un mio recente intervento di ricordare il messaggio del Duca Bianco a oltre un anno dalla scomparsa. Un Festival in cui nonostante tutto si può cercare la verità di questo nostro Paese, Paese non sempre coerente con le proprie idee. Il tutto affidato ad un Carlo Conti che dichiara, probabilmente non solo a parole, di non voler dimenticare chi ha sofferto le ferite delle avversità naturali che hanno colpito il Centro Italia. Per tutti questi motivi Sanremo riscrive tutti gli anni la sua storia d'amore.
Casalino Pierluigi

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