Quando le bombe hanno sfiorato la sua casa in Siria, Hayel ha capito che il rischio di veder morire i suoi figli sarebbe stato troppo grande. Insieme alla moglie Wisal e ai 3 figli piccoli di 6, 3 e 2 anni, Hayel nel 2013 lascia la Siria nonostante Wisal fosse incinta in quel momento. Miracolosamente tutta la famiglia è illesa all'arrivo in Libano, nonostante una moltitudine di checkpoint e di bombardamenti. Ma Hayel non ha più nulla per i suoi figli, né soldi né speranza, e l'inverno è un ostacolo difficilissimo da superare. "Abbiamo lasciato la Siria perché eravamo preoccupati per la vita dei nostri figli" - dice Hayel. "Grazie all'UNHCR abbiamo avuto il cibo e tutto il necessario per l'inverno, coperte e materassi. Ma soprattutto ci hanno dato un alloggio di emergenza, la nostra casa, che è sicuramente la cosa più importante per i bambini. Un tetto sotto il quale vivere, dove i bambini possono stare al caldo, mangiare, stare al sicuro e studiare." L'UNHCR ha fornito ad Hayel e alla sua famiglia il necessario per affrontare l'inverno, coperte, materassi, il combustibile per la stufa oltre all'assistenza economica diretta. Ma oggi l'insediamento informale di Zahle dove viveva Hayel è stato chiuso per ragioni che sono fuori dal controllo dell'UNHCR. Oggi Hayel e la sua famiglia vivono nella gelida valle del Bekaa e hanno di nuovo un disperato bisogno di aiuto. La tenda nella quale vivono necessita di un rinforzo per essere isolata dal freddo. La struttura della tenda è debole e una stufa non basta per scaldare la sua famiglia. "Fa troppo freddo qui", dice Hayel. La sua famiglia e tante altre hanno urgente bisogno del tuo aiuto. Non c'è tempo da perdere. Dona ora. Grazie, |