Dissesto idrogeologico: un allarme sottovalutato
"alla luce dell'ennesimo dissesto idrogeologico che ha colpito tragicamente le Regioni del Piemonte, Lombardia ,Liguria ed in maniera meno traumatica, ma sicuramente allarmante la Regione Emilia Romagna, L'Associazione Geologi della Provincia di Ferrara intende esprimere la propria opinione sull'argomento.
L'Associazione Geologi è cosciente che il lavoro svolto in ambito locale nel caso specifico da enti e autorità preposti al controllo ed alla salvaguardia di uomini e territorio è stato di grande impegno in rapporto alla disponibilità di mezzi , ma desidera evidenziare la necessità di una azione preventiva di regolamentazione, gestione e salvaguardia del territorio. Il dissesto idrogeologico è un problema ormai dibattuto da anni e regolarmente manifesta i suoi effetti sul territorio, a volte purtroppo in modo catastrofico.
L'attualità deve far riflettere su quanto sia impensabile e irresponsabile non sviluppare corrette politiche di programmazione dell'uso del territorio disattendendo ripetutamente normative di grande importanza, migliorabili, ma tuttavia valido strumento di garanzia.
Esiste infatti una serie di leggi (es. D.M. del 11.03.88 norme tecniche riguardanti le indagini sui terreni e criteri generali e prescrizioni per la progettazione – DPR del 10.09.82 n.915 in materia di discariche – legge Merli – Decreto Presidente del Consiglio dei Ministri del 27.12.88 riguardante studi ambientali – Legge del 18.05.89 n. 183 riguardante norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo, e tante altre ….) che sono state e vengono ampiamente disattese, o se applicate, soltanto perché la legge viene interpretata come una imposizione burocratica e non come uno strumento che riassuma, ordina e tuteli reali condizioni di rischio.
Già in passato l'Associazione Geologi ha denunciato la mancata applicazione delle leggi vigenti ed ha promosso convegni e seminari sulle problematiche in oggetto, evidenziando anche la figura del Geologo quale tecnico qualificato per la prevenzione e gestione del territorio.
Il Geologo rappresenta infatti, una figura di professionista che spesso viene lasciato in disparte a favore di esperti di natura prettamente politica, salvo sentirne la necessità a disastri ambientali avvenuti come fosse merce rara. Auspicando infine di non dover in futuro riproporre alle autorità ed agli enti competenti problematiche di non garanzia della salvaguardia del territorio e dell'uomo causa la mancata applicazione delle normative vigenti, si ringrazia per lo spazio gentilmente accordatoci".
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Le considerazioni sopra esposte, sono state da me scritte in occasione dell'alluvione del 1994 (riprese integralmente con le alluvioni del 2000) e pubblicate sul Vs. giornale, quando ricoprivo la carica di presidente dell'Associazione Geologi di Ferrara.
Come si può purtroppo constatare il contenuto di tali riflessioni risulta quanto mai attuale, basti pensare che in questi venti anni non è cambiato assolutamente nulla, le alluvioni si ripresentano puntuali. La natura ad ogni pioggia ci presenta il suo conto salato, stiamo raccogliendo il frutto di cinquanta anni e più di becera gestione del territorio.
Fino a quando ancora il territorio dovrà essere gestito da esperti incapaci di natura prettamente politica ?
Quanti morti e quanti dispersi ancora?
P.S. Questa volta anziché conservare copia cartacea dell'articolo salvo il file, così è già pronto per la prossima volta e non perderò tempo a trascriverlo. State sicuri che una prossima volta ci sarà, il nostro territorio è stato troppo trascurato. Non basterà la comunicazione via fax per segnalare maltempo in arrivo, occorreranno anni e anni di investimenti e duro lavoro, previo rimozione degli attuali responsabili della salvaguardia del territorio.
Dr. Geol. Antonio Mucchi