Passa ai contenuti principali

Futurismo deperiano

http://www.ilcittadinomb.it/stories/Cultura%20e%20Spettacoli/monza-il-futurismo-di-depero-e-dellautodromo-alla-leo-galleries_1084165_11/
Tornano i futuristi alla Leo galleries di via De Gradi. Dopo le mostre incentrate su Enrico Prampolini, Gino Severini e Tullio Crali, sarà Fortunato Depero a occupare gli spazi della galleria con una personale dedicata al suo genio poliedrico. Un allestimento che spazia dagli oli ai college, dai disegni alle tavole pubblicitarie fino ai bozzetti preparatori per i manifesti dei Gran Premi di Monza del periodo. Un ritorno a Monza per l'avanguardista, che nel 1923 partecipò alla prima edizione della Biennale delle arti decorative proprio in città, ritornando poi quattro anni dopo con il monumentale e geniale Padiglione tipografico per gli editori Bestetti-Tumminelli e Treves. Un'arte totale, la sua, capace di spaziare dalla moda alla pubblicità, dal teatro alla cucina. «La grandezza di quella generazione fu rincorrere il desiderio di un mondo nuovo, ricostruito alla maniera futurista, dove l'arte potesse permeare ogni aspetto e oggetto della vita quotidiana, ricreandone l'essenza». Così Maurizio Scudiero, responsabile dell'Archivio Depero e ospite all'inaugurazione della mostra alla Leo galleries che si terrà sabato 18 ottobre alle 18, descrive la geniale rivoluzione di quella parte di futuristi nati artisticamente dopo la morte di Umberto Boccioni, nel 1916. «I primi futuristi erano ancorati ad un'arte ancora storica ed eroica – continua Scudiero – poi si iniziarono a scrivere i manifesti che annunciavano quello che sarebbe stato l'intento dell'artista. L'arte quindi nasce da un progetto concettuale e non è più legata a impressioni». Proprio con il collega Giacomo Balla, Depero scrive il suo manifesto, spiegando, alla maniera futurista, la sua visione del mondo che sarebbe stato.


Uno dei bozzetti monzesi di Fortunato Depero
Uno dei bozzetti monzesi di Fortunato Depero
Un mondo fatto di grattacieli e tecnologia, di mezzi veloci e architettura visionaria, un mondo dove la strada avrebbe soppiantato le gallerie, ospitando nella quotidianità gli oggetti rivisti sotto la lente dell'artista. Quel mondo Depero lo trova a New York, dove si trasferisce nel 1928. Impossibile per l'artista ritrovare poi in Italia quella medesima energia creativa ed ecco allora il crollo creativo dopo il rientro in patria e il ritiro in Trentino.
La collaborazione con enti del Governo ma anche aziende gli è necessaria per riuscire a sbarcare il lunario. Nascono commesse importanti con l'editoria (le copertine di Vanity Fair e Vogue) e la pubblicità. Su tutte la celebre e ancora utilizzata bottiglietta del Campari soda, realizzata dall'artista nel 1932.
«Vogliamo continuare ad approfondire la conoscenza dei protagonisti del Futurismo – commenta Daniela Porta della Leo galleries – per mostrare al pubblico i volti e le opere del più importante e conosciuto movimento artistico italiano». E per meglio calarsi nell'atmosfera esuberante del periodo durante l'inaugurazione sarà servito ai visitatori un aperitivo futurista, seguendo le stesse ricette proposte da Depero e Marinetti, come le colorate polibibite. La mostra monzese segue di una settimana l'inaugurazione della monumentale personale che Madrid dedicherà all'artista, con un allestimento di oltre trecento opere dal 1913 agli anni Trenta.
Sarah Valtolina

 

Post popolari in questo blog

AGAR, ISMAELE E MAOMETTO (E L'ISLAM)

Alla Mecca il profeta preferito dai musulmani era Mosè; a Medina il suo posto fu preso da Abramo, e Maometto trovò ottime risposte da opporre alle critiche degli ebrei:lui e i suoi musulmani erano tornati allo spirito più puro della fede (hanifiyya) proprio di quegli uomini che erano stati i primi muslim a sottomettersi a Dio. Non sappiamo fino a che punto Maometto abbia condiviso il desiderio di alcuni arabi degli insediamenti di tornare alla religione di Abramo. Nel Corano non viene fatta menzione della piccola setta meccana hanyfiyya;e la figura di Abramo prima delle sure medinesi fu oggetto di scarso interesse. Tuttavia, sembra che in questo periodo i musulmani chiamarono la loro fede hanifiyya, la vera religione di Abramo. Maometto aveva quindi trovato una via per confutare gli ebrei, senza abbandonare l'idea centrale della sottomissione a Dio anziché a una mera espressione terrena della fede, e la rivalutazione dell'importanza di Abramo gli permise di approfondire tale c...

-Heliopolis-Rivista- Delouze e Gattari...Petrongari

 a cura di Sandro Giovannini.Filosofia Estrema       Presentazione di UMBERTO PETRONGARI Il mio saggio (ancora inedito, e – forse provvisoriamente – intitolato Deleuze-Guattari, Sade-Masoch ), è soprattutto sull’ Anti-Edipo di Deleuze-Guattari , opera tale da contrapporsi alquanto nettamente alle posizioni di Masoch, e, soprattutto, a quelle di Sade: anche, quindi (e in particolare), a quelle che emergono dal suo breve scritto su ciò che deve intendersi per repubblicanesimo (scritto dedicato ad ogni francese dallo spirito illuministico-rivoluzionario, al fine di portarlo a pieno compimento).    Ma per quel che riguarda il masochismo, la sua interpretazione deleuziana, mi deriva dalla lettura di uno scritto (del 1967) che il filosofo francese dedica a Masoch. Ebbene, tale scritto, si occupa abbastanza approfonditamente anche del pensiero sadiano, anche allo scopo di chiarire le differenze tra l’uno e l’altro fenomeno (perlomeno a dire di Deleu...

Maria Marchese,Poesia,inedito,Dans Le Miroir -Francese

 VIDEO M Marchese     https://asinorossoferrara.blogspot.com/2025/01/maria-marchesepoesiaineditodans-le.ht ml   .. 𝐬𝐭𝐚𝐦𝐚𝐭𝐭𝐢𝐧𝐚 𝐟𝐚𝐜𝐜𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐢𝐥 𝐛𝐢𝐬 𝐢𝐧 𝐩𝐨𝐞𝐬𝐢𝐚! 𝐀𝐛𝐬𝐨𝐥𝐮𝐦𝐞𝐧𝐭... 𝐃𝐢𝐫𝐞𝐭𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐯𝐨𝐜𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐌𝐚𝐫𝐜𝐡𝐞𝐬𝐞 Maria Marchese 𝐥'𝐢𝐧𝐞𝐝𝐢𝐭𝐚 𝐃𝐨𝐮𝐜𝐞𝐦𝐞𝐧𝐭 𝐝𝐚𝐧𝐬 𝐥𝐞 𝐦𝐢𝐫𝐨𝐢𝐫 𝐒𝐜𝐫𝐢𝐭𝐭𝐚 𝐞 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐩𝐫𝐞𝐭𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚 Maria Marchese 𝐈𝐬𝐩𝐢𝐫𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚 𝐆𝐢𝐨𝐜𝐡𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐢𝐛𝐢𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐍𝐚𝐫𝐜𝐢𝐬𝐨 𝐘𝐞𝐩𝐞𝐬 𝐉𝐚𝐦𝐚𝐢𝐬 𝐬𝐚𝐧𝐬 𝐥𝐚 𝐩𝐨𝐞́𝐬𝐢𝐞, 𝐥'𝐚𝐦𝐨𝐮𝐫, 𝐥'𝐚𝐫𝐭, 𝐥𝐞 𝐫𝐞̂𝐯𝐞, 𝐥𝐞 𝐛𝐨𝐧𝐡𝐞𝐮𝐫 𝐞𝐭 𝐥'𝐢𝐧𝐚𝐭𝐭𝐞𝐧𝐝𝐮 𝐩𝐥𝐮𝐬 𝐛𝐞𝐚𝐮 𝐪𝐮𝐞 𝐩𝐫𝐞́𝐯𝐮! Infospaziodedicato zoomonart.blogspot.com    Continua la ricerca anche in lingua francese della Poetessa e  "esperta" in moda Maria Marchese, nota anche per il Libro, Le Scarpette Rosse,  per certa animazione e interviste articoli Video in riviste specializzate, bel mix t...