Estense com
Ci sono tesori tutti da scoprire
all’interno del triangolo d’oro delle città d’arte italiane di Milano,
Venezia e Firenze che offrono, in un’atmosfera unica, bellezze
artistiche (spesso sconosciute al grande pubblico) e deliziose
specialità alimentari. Sono le città a misura d’uomo di Bologna, Ferrara
(con il suo Delta del Po), Mantova e Cremona, tutte patrimonio Unesco,
che Michel Doussot, giornalista delle guide francesi Routard, racconta
in un reportage pubblicato il 29 settembre nel portale online delle
edizioni che, ogni mese, registra più di due milioni di visitatori
(http://goo.gl/baJWsa). Il reportage è frutto di un educational tour in
collaborazione con la Regione Lombardia promosso nel giugno 2014 da Apt
Servizi. In Francia le “Guides du Routard” sono pubblicate da Hachette
(che detiene la leadership nel mercato dell’editoria turistica francese)
e ogni anno sono vendute nel mondo oltre due milioni di copie.
“In centri storici dove il traffico è
limitato in favore di pedoni e ciclisti – scrive Michel Doussot – ci
sono molte cose belle da vedere. Impossibile non rimanere affascinati,
in città che hanno conservato l’aspetto medioevale e rinascimentale, dai
palazzi e dalle chiese, da piazze e strade piene di caffetterie, da
ristoranti dove poter gustare piatti tradizionali e creativi, dalla
qualità dello shopping nelle boutique”.
Il testo parla della “dolce vita di
Bologna”, capitale regionale e sede d’industrie motoristiche mondiali
come Ducati, Lamborghini, Malaguti. “Il suo centro con le sue belle vie
porticate vi sedurrà, soprattutto con i suoi negozi dedicati alla
gastronomia nella zona del Quadrilatero”. Dopo aver presentato i
principali monumenti, dove svettano le torri degli Asinelli e Garisenda,
il giornalista ricorda come Bologna è stata insignita nel 2006 come
città creativa della Musica Unesco per le molte attività svolte in
questo settore.
A sua volta Ferrara, “la piccola Regina
del Delta”, “ha mantenuto caratteristiche rinascimentali con i suoi
bellissimi monumenti (dal Castello Estense, alla Cattedrale di San
Giorgio, al Palazzo Comunale) che abbelliscono il cuore della città
dichiarato Patrimonio Unesco dove si cammina tranquillamente a piedi o
in bicicletta, un mezzo di trasporto molto diffuso a Ferrara dove forse
ce ne sono più che a Amsterdam”. All’interno del centro non si può poi
perdere la visita ad altre “perle” come il Palazzo dei Diamanti e il
Palazzo Schifanoia.
Nelle informazioni utili per pianificare
il viaggio il testo segnala rinomate specialità enogastronomiche
bolognesi e ferraresi (tortellini, mortadella, cappellacci di zucca…);
la possibilità di tour per cicloturisti e di crociere e passeggiate
lungo il fiume Po; la presenza di itinerari enogastronomici lungo le
Strade dei vini e sapori vicine alle località descritte.