Roma, Aldo Palazzeschi/ Sindacato Libero Scrittori, 24 Ottobre - A 40 anni dalla morte di Aldo Palazzeschi / Relazione vicepresidente Sindacato Pierfranco Bruni ///
Incontro di studi sulla figura e sull'opera di Aldo Palazzeschi a 40 anni dalla morte. È il tema di un approfondimento che riguarda la lingua della poesia di Aldo Palazzeschi nell'intreccio tra vocabolario della tradizione e innovazione all'interno di un Novecento pre e post Grande Guerra e il ruolo delle riviste italiane a partite da "La Voce". Intorno a questo argomentare Pierfranco Bruni svilupperà, domani 25 ottobre, Palazzo Sora, Roma, un approfondimento sul legame tra la poesia italiana, i simboli e le forme dialettali che si sono intrecciate proprio nello spazio culturale e storico tra il 1915 - 1918. Sulla base di questa linea, poesia, lingua e dialetto, Bruni ha sottolineato l'importanza degli scritti di Palazzeschi sia come futurista sia come innovatore che non dimentica il ruolo della tradizione.
"Ci sono poeti che hanno contribuito ad inventate un nuovo linguaggio impastando la lingua italiana con i vari dialetti attraverso modelli che sono da considerarsi puramente antropologici. Tra questi ci sono poeti come Marinetti, certamente, ma c'è tutta la linea del gioco linguistico di Palazzeschi nonostante la diversità di una tradizione che si vive nel romanzo delle Sorelle Materassi. Palazzeschi resta un punto di riferimento nel legame tra lingue e nuove etnie nella poesia del Novecento".