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Pink Floyd ritorno al futuro

http://www.repubblica.it/spettacoli/musica/2014/09/22/news/pinki_floyd-96400291/


Pink Floyd: "Ci siamo scontrati ma quello che stiamo facendo è più forte delle parole"


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Sono i versi di "Louder than words", l'unico brano cantato di "The endless river", il nuovo album della band inglese che sarà nei negozi il 10 novembre. Tutto il materiale del disco, dedicato a Rick Wright, risale alle session di registrazione di "The division bell", 1993-94



"Ci siamo scontrati e abbiamo lottato, ma quello che stiamo facendo è più forte delle parole. La somma di noi, il battito dei nostri cuori, è più forte delle parole". Sono i versi di Louder than words, più forte delle parole, l'unico brano cantato di The endless river - l'attesissimo album di inediti che i Pink Floyd pubblicano il prossimo 10 novembre - che riassume perfettamente la filosofia del disco. Lo ha scritto Polly Samson, moglie del chitarrista David Gilmour e già collaboratrice all'epoca di The Division Bell (1994), l'ultimo lavoro originale dei Pink Floyd, e il testo si rifà ad High Hopes, la canzone scelta per l'epilogo di quel disco, pubblicato vent'anni fa e tornato nei negozi di recente in una sontuosa edizione deluxe. The endless river, che comprende materiale registrato tra il 1993 e il 1994 proprio durante le session di The Division Bell è il quindicesimo album di studio della rock band che ha gettato i semi della psichedelia, del progressive e dell'art rock e si è affermata poi come fenomeno planetario con oltre 250 milioni di copie vendute nel mondo. Dal vivo Gilmour e soci mancano invece dal 2 luglio 2005, quando dopo 24 anni di assenza dalle scene si esibirono sul palco londinese del Live 8, ad Hyde Park. Quell'ultima volta c'erano anche il "dissidente" Roger Waters, uscito dalla band nel 1985, e il tastierista Richard Wright, scomparso il 15 settembre 2008 a 65 anni.


Ed è proprio a Wright che The endless river è dedicato, come rivela il magazine Uncut che anticipa molte notizie sull'uscita attraverso un'intervista con David Gilmour, produttore del disco con Martin Glover, Andy Jackson e l'ex chitarrista dei Roxy Music, Phil Manzanera. "Il disco nasce dalle session per Division Bell del 1993. Abbiamo ascoltato oltre 20 ore di musica suonata da noi tre (Gilmour, Mason e Wright, ndr) e abbiamo selezionato ciò su cui volevamo lavorare per questo nuovo album. Nel corso dell'ultimo anno abbiamo aggiunto delle parti nuove, ri-registrato delle altre e reso attuale la vecchia tecnologia di studio di allora, in modo da avere un nuovo album dei Pink Floyd da 21° secolo. Rick se ne è andato e con lui se n'è andata per sempre la possibilità di rifare quei brani, quindi ci è sembrato giusto rendere disponibili, come parte del nostro catalogo, queste versioni rivisitate e rilavorate". Aggiunge il batterista, Nick Mason: "The Endless River è un tributo a Rick, un modo per riconoscergli che ciò che faceva e come suonava era proprio il cuore del suono dei Pink Floyd. Riascoltando quelle vecchie registrazioni mi ha riportato alla mente quanto fosse speciale il suo modo di suonare". Complessivamente Gilmour e Mason hanno impiegato 30 giorni negli studi di registrazione solo per incidere le parti inedite da sovrapporre a quelle originali.


Nessuna sorpresa, dunque. I fan floydiani che sognavano di poter ascoltare materiale davvero nuovo e originale devono rassegnarsi: tutte le composizioni di The Endless River si basano sul materiale originariamente registrato tra il 1993 e il 1994 perThe Division Bell - e poi accantonato - nei Britannia Row Studios e a bordo dell'Astoria, lo studio situato su una casa galleggiante sul Tamigi che Gilmour acquistò nel 1986, dove fu registrato gran parte di A Momentary Lapse of Reason dei Pink Floyd e l'intero album solista del chitarrista, On an Island. La novità è un'altra, e cioé che queste composizioni non avrebbero nulla a che spartire con The big spliff, l'album strumentale ambient partorito dagli stessi provini di The Division Bell, mai pubblicato ufficialmente ma poi finito in rete e in svariati bootleg con brani dai titoli di assoluta fantasia.


La track list di The Endless River comprende 18 titoli, alcuni decisamente criptici: Things Left Unsaid, It's What We Do, Ebb And Flow, Sum, Skins, Unsung, Anisina, The Lost Art of Conversation, On Noodle Street, Night Light, Allons-y (1), Autumn '68, Allons-y (2), Talkin' Hawkin', Calling, Eyes To Pearls, SurfacingLouder Than Words.

L'immagine di un uomo che rema su un fiume di nuvole, sulla copertina, è stata creata da Ahmed Emad Eldin, un artista digitale egiziano di 18 anni. L'immagine di Ahmed è stata poi ricreata dall'agenzia inglese Stylorouge. A Londra, la copertina di The Endless River apparirà su un'installazione cubica illuminata alta 8 metri a South Bank, mentre a Milano un poster di 500 metri quadri avvolgerà un celebre palazzo degli anni '20, in centro, all'angolo tra via Turati e via Moscova.
 

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