E’ stata Laura Tibaldi ad introdurre il concerto dedicando un pensiero alle vittime della tragedia dell’A16.
Ma “The show must go on” e allora via attraverso gli anni ‘30, lo swing e le dolci canzonette il pubblico ha recuperato parte della memoria di un periodo musicalmente ricchissimo ma inesorabilmente dimenticato, spazzato via dalla guerra. Turbina Marinetti (Nicola Olivieri, attore e corista lirico), Mercuria Marinetti (Andrea Allione, attore, cantante e coreografo – cura le coreografie dello spettacolo) e Scintilla Marinetti (Marco Lugli, cantante e attore, diplomato ai Filodrammatici) si presentano introdotte dalla musica.
Le note, filo conduttore della serata, dominano sin dalle prime battute. Impeccabile il quartetto jazz dell’Orchestra Maniscalchi diretta dal Maestro Christian Schmitz (pianoforte, arrangiamenti e direzione musicale) con il contrabbasso di Paolo Dassi, la batteria di Riccardo Tusi e il clarinetto di Adalberto Ferrari.
Ed ecco, una nota dopo l’altra, le tracce di una storia importante che dal futurismo di Tommaso Marinetti evoca Vanda Osiris, Liala, la suggestione del cinema, i Telefoni bianchi fino ad una piccola lezione sulla tecnica utilizzata: il canto armonizzato - See more at: