Ma cosa fa di mestiere un futurologo aziendale? «Tanto per cominciare, non faccio previsioni per il lungo periodo. Semmai, mi occupo di disegnare il futuro», risponde Brian David Johnson, che sul biglietto da visita esibisce l'ambizioso titolo di Intel futurist. «Il futuro è sempre incerto. Però è finita l'era in cui ci chiedevamo: cosa si può fare con questa tecnologia? Da oggi, la domanda è: cosa vogliamo farci?».In altre parole, secondo il futurologo della Intel (in italiano il futurista è un esponente del futurismo, come Tommaso Marinetti) l'evoluzione tecnologica sta cancellando le limitazioni del passato, per spalancare una nuova era. «Entro il 2020 – dice – le dimensioni fisiche di calcolo si avvicineranno allo zero». Traduzione: i chip continueranno nella corsa verso la miniaturizzazione, fino quasi a scomparire. «Costeranno così poco e saranno così piccoli che, in teoria, potranno essere impiantati in qualsiasi oggetto di uso comune: una giacca, una di Marco Magrini - Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/jKrfw
Alla Mecca il profeta preferito dai musulmani era Mosè; a Medina il suo posto fu preso da Abramo, e Maometto trovò ottime risposte da opporre alle critiche degli ebrei:lui e i suoi musulmani erano tornati allo spirito più puro della fede (hanifiyya) proprio di quegli uomini che erano stati i primi muslim a sottomettersi a Dio. Non sappiamo fino a che punto Maometto abbia condiviso il desiderio di alcuni arabi degli insediamenti di tornare alla religione di Abramo. Nel Corano non viene fatta menzione della piccola setta meccana hanyfiyya;e la figura di Abramo prima delle sure medinesi fu oggetto di scarso interesse. Tuttavia, sembra che in questo periodo i musulmani chiamarono la loro fede hanifiyya, la vera religione di Abramo. Maometto aveva quindi trovato una via per confutare gli ebrei, senza abbandonare l'idea centrale della sottomissione a Dio anziché a una mera espressione terrena della fede, e la rivalutazione dell'importanza di Abramo gli permise di approfondire tale c...