La condanna di primo grado a tre anni e mezzo va confermata e gli imputati non hanno diritto nemmeno al riconoscimento delle attenuanti generiche, perché “non si rinvengono elementi tali da giustificare il loro comportamento”.
Chiude così la sua requisitoria davanti alla Corte d’Appello di Bologna il procuratore generale Miranda Bambace, puntando il dito contro la violenza operata dai poliziotti Enzo Pontani, Paolo Forlani, Monica Segatto e Luca Pollastri contro il diciottenne Federico Aldrovandi.