La classifica redatta da Legambiente. La premiazione
sabato 11 a Selargius in Sardegna. Sgarbi sarà presente
Oltre al danno la beffa:
Salemi «premiata» perché tra
i primi 50 comuni italiani dell’eolico
Un «paradosso» per la città il cui sindaco
Vittorio Sgarbi conduce da anni una dura battaglia contro lo sfregio del paesaggio
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SALEMI – Oltre al danno la beffa. Il Comune di Salemi, il cui sindaco Vittorio Sgarbi da anni conduce una dura battaglia contro lo sfregio del paesaggio da parte degli impianti eolici, sabato 11 maggio alle ore 12,00 sarà premiato a Selargius, in Sardegna, per essere risultato, in una classifica redatta da Legambiente, «tra i primi 50 comuni italiani dell’eolico», e dunque tra quelli «più virtuosi per la produzione di energia rinnovabile». Sulla base di questa classifica l’associazione «Città del Vino», di cui Salemi fa parte, consegnerà al sindaco l’attestato di «Città del Vino sostenibile 2011».
Un «primato» che il Comune non ha affatto inseguito, frutto di una mero elenco degli impianti che ricadono sul territorio (alcuni dei quali, tra l’altro, nemmeno funzionanti), e rispetto alla costruzione dei quali l’ente locale non ha alcun potere decisionale. Infatti tutti i processi autorizzzativi sono rilasciati dalla Regione Siciliana grazie a uno speciale iter riservato ai progetti per la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Vittorio Sgarbi tuttavia andrà ugualmente a ritirare il premio. Non certo per compiacersi del posto in classifica riservato a Salemi, ma per fare in quell’occasione un discorso in difesa del paesaggio e per invocare ancora una volta l’intervento del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano perché sia fatto rispettare l’articolo 9 della Costituzione: «La Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione»
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