Il Festival dell'Apparato Digerente ha conquistato Ferrara

IL FESTIVAL DELL’APPARATO DIGERENTE AFFASCINA FERRARA

Ad una settimana dalla chiusura dei lavori del “Festival dell’Apparto Digerente”, il comitato organizzatore trae le conclusioni sulla manifestazione.  La maggior soddisfazione arriva dal gran numero di medici, uomini di scienza, ricercatori, famiglie, studenti, turisti  e  gente comune che hanno fatto da cornice a questa  prima edizione  ferrarese. Due giornate-evento di grande valore scientifico che  hanno richiamato un cospicuo numero di persone giunte da tutta Italia, attestandolo tra  più importanti ed innovativi incontri di medicina a livello assoluto. Gli appuntamenti, che si sono svolti in prevalenza nella splendida cornice del teatro Nuovo ed in parte in piazza Trento Trieste (sia fisicamente che con l’ausilio di maxi schermi), hanno visto la presenza di oltre duemila persone, un numero considerevole ed indubbiamente sorprendente per un congresso scientifico. Sono state diciotto ore senza soluzione di continuità condite da lezioni magistrali, relazioni scientifiche, colloqui  col pubblico e confronti con i pazienti sui temi di grande interesse sociale; dall’alimentazione anticancro alle malattie ulcerose, dai probiotici  alle allergie alimentari, dalle intolleranze all’obesità, dalle malattie del reflusso alla celiachia, realizzando il “sogno” di molte persone di poter interagire con i maggiori esperti nel settore della gastroenterologia. Un “format” singolare, questo Festival dell’Apparato Digerente, concepito da Michele Caselli e Vincenzo Iannuzzo (rispettivamente editor e direttore artistico della manifestazione) che inizialmente  ha fatto nascere stupore, perplessità, sorpresa e forse anche un po’ di scetticismo – “non solo negli ambienti medico scientifici” -  come ha sottolineato più volte nel weekend il professor Sergio Gullini direttore dell’Unità Operativa di Gastroenterologia di Ferrara, “deus ex machina” del congresso e presidente dello stesso, congiuntamente  ai professori  Alberto Liboni e Vittorio Alvisi, coordinati con grande competenza dal dottor Giancarlo Matarese del comitato scientifico. Uno scetticismo che non ha sfiorato minimamente l’Amministrazione Comunale e Provinciale di Ferrara e la MCR congressi, vale a dire coloro i quali hanno creduto nel progetto fin dalle prime battute. Un appuntamento (che si auspica divenga annuale) senza dubbio di grande interesse, salutato con soddisfazione anche dalla presenza delle autorità cittadine, dei delegati alla Sanità, dai professionisti del settore e dai giornalisti di spicco. Degni di nota i due importanti incontri con Emergency e Progetto Continenti e la stimolante conferenza-spettacolo,  che il Festival ha voluto offrire al pubblico, preceduta da un breve concerto della corale “Vittore Veneziani” diretta dal maestro Stefano Squarzina. La “performance” titolata: “Cibo per il corpo e cibo per la mente” ha visto la presenza dell’illustre gastroenterolo Reinhold Stockbrugger , del noto psicologo Stefano Caracciolo e dello stimato professor Gianni Venturi che per anni ha rivestito l’incarico di ordinario di Letteratura Italiana presso la Facoltà di Lettere dell'Università di Firenze. Gli apprezzati interventi sono stati accostati  ad alcune letture superbamente recitate dell’attore Alberto Rossatti (voce storica di radio Rai). “In un momento in cui le risorse vengono meno e si debbono fare delle scelte precise – ha dichiarato il presidente Gullini - il contributo delle molteplici imprese del compartimento farmaceutico, alimentare e del benessere, dell’Università, delle associazioni, degli istituti scolastici, di quotidiani, televisioni ed istituti di credito, che senza dubbio sarebbe venuto meno se non si fosse presentato un saldo progetto scientifico-culturale-divulgativo, è stato basilare per la buona riuscita dell’evento”. Apprezzata anche la scelta dei numerosi opinion leaders provenienti dalle più importanti strutture  in Italia e nel mondo che, coordinati e stimolati dai migliori giornalisti del territorio hanno saputo raccontare, nei dettagli ma con semplicità, il complesso e affascinante mondo dell’apparato digerente, stingendo la gente intorno ad essi.

 

Vincenzo Iannuzzo

(direttore artistico e comunicazione Festival Apparato Digerente)