Bicentenario per la Normale di Pisa

IL GIORNALE

Pisa - Poche università al mondo possono vantare, tra i propri ex allievi, addirittura tre premi Nobel: Enrico Fermi, Carlo Rubbia e Giosuè Carducci. Hanno studiato a Pisa, alla Scuola Normale Superiore. Ma la lista dei "big" che si sono formati sui banchi dell'istituto, la cui sede si affaccia nella splendida piazza disegnata dal Vasari (dei Cavalieri), è molto lunga. Tra i più famosi ricordiamo due presidenti della Repubblica, Giovanni Gronchi e Carlo Azeglio Ciampi. Oggi, nel duecentesimo anniversario della fondazione, il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, ha voluto rendere omaggio all'eccellenza pisana: "Le istituzioni repubblicane debbono gratitudine e riconoscenza alla Scuola Normale di Pisa".

"Superare provincialismi" Non avrebbe potuto scegliere occasione migliore, Napolitano, per lanciare questo appello agli italiani: bisogna separare le celebrazioni del 150° anniversario dell'Unità da provincialismi e revisionismi. "Nelle celebrazioni del vostro bicentenario - ha spiegato il capo dello Stato - vedo anche un riferimento importante per le celebrazioni del 150° dell’Unità d’Italia. Se si vuole, come è necessario, liberare la considerazione del nostro processo unitario da ricorrenti provincialismi in chiave revisionistica che ne ignorano il respiro europeo e il radicamento nella storia d’Europa tra fine ’700 e metà ’800"..................