Fini fuori dal Pdl - Berlusconi più lento...de L'Asino Rosso

* CARTELLINO ROSSO SENZA RITORNO PER FINI-BADOGLIO

da IL GIORNALE

...Il tempo è davvero scaduto. Il documento con cui il Pdl mette alla porta Gianfranco Fini è già stato scritto e domani sarebbe stato portato all'ufficio di presidenza. Poche righe, per chiudere una vicenda che stava mettendo a serio rischio la tenuta della maggioranza e la rotta del governo. Tanto è bastato perché Fini alzasse bandiera bianca. Lo ha fatto ieri sera, consegnando l'atto di resa ai colleghi del Foglio di Giuliano Ferrara. La decisione è arrivata dopo una giornata di consultazione con i suoi fedelissimi, molti dei quali gli hanno fatto sapere che non lo avrebbero seguito in avventure suicide. Solo, impaurito, la nuova icona della sinistra, la spalla della magistratura politicizzata, l'uomo che nelle ultime ore imitava Di Pietro e chiedeva con arroganza le dimissioni di tutti gli indagati dagli incarichi di partito (quindi anche di Berlusconi), ha fatto una retromarcia di 180 gradi: resettiamo tutto senza risentimenti, io e Berlusconi abbiamo il dovere di governare insieme, chiudiamo una pagina conflittuale, sono garantista, e via dicendo.
C'è da fidarsi? Difficile dirlo a caldo, ma non credo. La mossa pare più tattica che sincera, cioè consegnare a Berlusconi la responsabilità di rompere per poi dire: ma come, io ero pronto alla pace, il cattivo sei tu. Perché dico questo? Perché da Fini non è arrivata neppure una mezza parola di scuse per le accuse di collusione con la mafia e immoralità che i suoi fidi Bocchino (ancora ieri ha definito Verdini uno psicopatico) e Granata hanno fatto al governo. Non un accenno alle sue fondazioni e ai suoi giornali che hanno osannato la sinistra e il killer Spatuzza, nuovi modelli etici e politici. Ma non solo. Ci si può fidare di uno che ha definito «il male assoluto» ciò per cui ha chiesto e ottenuto voti (...)

SEGUE http://www.ilgiornale.it/interni/gianfranco_si_arrende_e_depone_armi_ma_non_ce_fidarsi/29-07-2010/articolo-id=464029-page=0-comments=1

*DICEMBRE 2009 LA PREVISIONE DE L'ASINO ROSSO....

........Pertanto, dal 2010 (gennaio) Berlusconi annuncerà la sacrosanta espulsione di Gianfranco Fini dal PDL, facciano lui e gli altri Illusi la Nuova DC, sarà spazzata via subito dalle prossime Elezioni Regionali!

Un benessere per Berlusconi e il PDL; uno stimolo, una volta di più, Casini e Follini docet nel recente passato, per una svolta del Cavaliere verso, lui sì attendibile, magari davvero neosocialista, neofuturistica e perché no radicale (Capezzone dov’è?). Svolta meno passatista, fondamentale per un governo modernista neoconservatore certamente più efficace. Ok, la realpolitik anche interna, ma i limiti dell’era Berlusconi (come dimostrano i copioni storici ripetuti e analoghi proprio di Follini, Casini e ora Fini…) son proprio certa zavorra interna al PDL, guarda caso sempre postdemocristiana. Gli Italiani, con una sinistra del genere (anche il non pessimo Bersani appare troppo debole), scelgono il Cavaliere non per le sue moderazioni, ma per il suo polticamente scorretto e per il suo tentativo di modernizzare l’Italia

ART COMPLETO

http://guide.supereva.it/controcultura/interventi/2009/12/fini-espulso-dal-pdl-da-gennaio-2010